Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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BARONE

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



domanda vacche per la lascivia di dignita. La rad. ar in piu lingue e sensi suona Altezza. Nel celi. Bar suona Fona, Valore. Il brell. Bar vale Uomo ; come V ir ai Lat., e Avr.p, ai (Conte Ugo}. —Aito barone. [t.] nel medio Ciascun che della bella insegna de maggiori cittadini di citta segnatam. i Vassalli Baroni privilegiale, [t.] Baroni della li titolo del Re, del Duca, del Conte, del Vescovo. — Barone dell Impero, anche napoleonico. Ar. Far. 1. 21. Bieca corte di giuoco, che si fa Baroni e figliuoli in prigione. 4. e non baroni, poi c e de [t.] puo comprendere tutta la Re e i suoi Baroni Forse dal titolo ; come Ma il re d Ungheria convocava i nobili, esclusi i baroni. = Dani. Par. 16. (C) baron toscano. Dante trasporta in porta Del gran Barone Gr., Uomo forte. E Uomini Nov. (Il lat. qui ha Duces.) rispose : Diteli cosi, ch io non li perdonero giammai, se non mi fa gridare merce a cento baroni ed a cento cavalieri, ed a cento dame ed a cento donzelle, die tutti gridino si mette in prosopopea. Tass. Baroni del Parlamento , in Inr/hilterra i Dama e Madonna, cosi Barone G. V. 9. 268. I. (C) Al quale Parlamento nullo de detti Baroni ne Parlali. (Prelati) vi venne. Bocc. Nov. 13. 8. (C) S era messo a prestare a Baroni sopra castella. [T.] Sav. Pr. Amos parlava qui ad altri che alle vacche, perche loro non calunniano i poveri; ma parlava de Amulio. (Re, come Signore; quali IMItOMi. [T.] S. m. Titolo loro, e perche erano grassi Titolo Maschio, belg. Marito. E roba d altri. della diretti ai baroni del re, citta di Londra, d Orleans. 2. Per estens. Signore potente. Cosi Corso Donali (G. V.) in repubblica era soprannominato il Ger. 19. 78. (C) Chiedila Vanno all aitati (adornali) come meretrici, vestiti a foggia come giulladri (giullari), forniti e e i Baroni. 3. 24. famigli come baroni.. [t.] Aria di barone, Fare il — Barone da guerra. Sagg. grande Barone messer Gesu Cristo, Vii. Merce. soliti anacronismi de vecchi. 193. pure a me, se n hai desio, La testa (Gh.) Giumb. in Paol. Oros. Guilt. Leti. 25. cit. dal Nann. [Gh.) Non e negli Scacchi il Re tutti baroni, ma dovemo e potemo essere tutti buoni. Fr. Jacop. I. 6. e. 11. str. 18. Fr. Guilt. 5. t Barone, [t.] Barone, [t.j Cavale. Pungil. ai Lat. Generosus. Bojar. 6. colui che in gettarli scopre Fr. I. 2. e. 10. Serjnatam. Uomo di guerra. [Val.] T. Liv. Dee. 2. 183. E a Santi TI Barone 6. 90. La donna barone, di Chi si da Spag. Elrur. 1. 153. t E siccome il Marito si diceva Signore, e la Moglie, Membri dell Alta Camera. — valeva Marito, ma di nobil gente. Guid. G. piu volte. [Val.] T. Liv. Dee. 2. 260. Ho, diss ella,... il mio barone e i miei de Vassalli. (Potrebbero essere vassalli Per abus. e pe come Cavaliere, Uom valoroso, come (C) Ecco il Barone (S. Bocc. Nov. 89. 7. (C) E Baroni i Magi. Medit. Arb. cr. [t.] Tes. Br. 1. 35. Barone feudi maggiori, [t.] Baroni promiscuo.) [Val.] Poliz. St. 1. 3. Del evo i Vassalli. Bar, spagn. cielo i Conti dell impero addobbati d arnesi e di (Gh.) Quel Baron (S. Pietro). E 25. I Baroni di Re Salomone, Jacopo). t Dicevasi 1. 196. E 20. ant. messer Sant Antonio, Bocc. Nov. 60. 4. (C) t II importanza e a una boce, quali ha il suo numero, De Signor, de con sei dadi, ognun de quali in un solo de suoi piani abbia espresso il numero; e contasi dall uno al sei; e 22. d alcun barbaro barone. piu numeri, quello vince. (C) baroni non vassalli.) — Il Corte. il giuoco della Dama, dovemo (dobbiamo) ne polonio essere e la Regina. [Val.] Oggi in Toscana e un giuoco quasi simile all oca. In una carta sono stampate diverse figure, ciascuna delle S. Ani. 5. Specie e vanno da 1 a 63. Si giuoca in piu pers., e con due dadi. Chi prima giunge all ultimo numero, vince. [Giul.] Mandare, e Andare al barone. Ottenere il maggior punto. Tratto dal giuoco del barone, perche la vittoria sta nel gettare tali dadi, che portino la fava o altro segno al luogo del barone. Non com.