che, lasciandosi sottoporre a lei Da Beffa. Mettere in (scherzo il male o il difetto altrui, Uccellare, Fare una beffa. Bocc. Nov. 11. 1. (C) Spesse volte,..., avvenne, che chi altrui s e di beffare ingegnato , e massimamente quelle cose che sono da reverirc , su colle beffe, e piangere e rammaricarsi. [Camp.] Volg. solo ritrovato. £25. a beffare, se non fosse tirato, e sperando di beffar costui, rispose. E 77. 2. Alla quale la sua beffa, presso che le voci di beffarsi incominciarono dettare si prenda assai spesso [Camp.] Guid. Giud. A. xxx. ridersi e beffarsi de ridendo di lei. = Galat. sbeffure, dileggiare, uccellare, e ancora ninna differenza e da schernire 5. Il cavalier da avarizia il proponimento talvolta col danno, s e uno ha diversa dall altro; conciossiache le beffe si fanno per sollazzo, e gli scherni per istrazio, comecho nel comune favellare e nel ritorno sopra 1 capo. l uri vocabolo per l altro. Varch. Ercol. 4L Ma se fa cio per alcuno, si usa dire beffare d vilipendere, o pigliarsi giuoco, ridendosi sogni vani, per li quali che galeffare. 2. E per Ingannare semplicemente, riferito a illusione. Vii. S. Gir. 72. (.1/.) Molti e 45. (C) E sappi spesse volle la nostra mente e beffata.o. [Camp.] Beffare se medesimo, per Incannare se stesso. Volg. Bibb. Salm. 61. I figlinoli degli uomini sono vani e bugiardi, e beffano loro medesimi nella vanita loro (ut decipiant ipsi de vantiate in idipsum). i. N. pass. Non curare. Non fare slima. Bocc. Introd. 11. (C) E di cio, che avveniva ridersi e beffarsi , essere medicina certissima a tanto male, [t.] Bemb, Asol. 69. Piu s acconvienc calpestando valorosamente la nimica fortuna E beffaVania (Ecuba impazzata) pazzescamente suoi giuochi, BKFF.4RE. V. a. e N. per vilta, e la intenzione che l Coni. Ces. Nel principio del muro guardando, a ridere e con con morte , essendo beffata, (increpitare vocibus).