BEFFEGGIAMENTO. S. m. Da Beffeggiare. Corbellatura, Derisione. Segner. Preti. 6. 6. (il/.) Pensate e gl Indovini costumarono di quali fischi, quai clamori dovean rendere quei versi ruvidi, co celebrazione 5. Potrete fin dal 176. Se da Knnio furono Pullav. Stit. cielo,..., beffeggiarli de" loro beffeggiamenti. stare ambiguo s ell e quali gia i Fauni voi quali risa, quali beffeggiamenti, cantare; anche i suoi divenner poscia soggetto di non dissimile beffeggiamento. Sega. Demetr. Fai. 115. (Gh.) intorno a Falauge fa beffeggiati tutta la narrazione Quasi dalle mura. E Pred. 8. o beffeggiamento.