BEGA. S. f. Contrasto, Altercazione. [t.] D uso fam. AjT. nel senso a Briga, Bellum , e altre sim.; ma piu lei/qero di suono t bega colla signora Contessa mia Bigae. v. 18. p. 103. (Gli.) in Dclh End. tos. = Ser Naddo, Memor. Stor. Questo Conte di Virtu... una bega. Impiccio non solo nemici del Comune di Firenze, e 99. Un faccendone, un affannone stata che 1 Sancsi si tu ed e che piglia, [t.] Mettere altri in commosse i Sanesi ad essere di contesa, o sim. 3. [t.] Incarico, Impegno nojoso, spiacevole. [T.j Pigliare una bega. — Avere delle beghe. — Entrare in una bega. Magai. Lett. Scient. 19. p. 323. Comune di Firenze.2. senza esserne ch io volessi pigliare una sovente di senso. Non da signora, per la quale ho un cosi profondo rispetto. Calore. Anc/h. 10. 70. [Vian.) [t.] mi guardi incaricato, titte le racconciassero col (Gh.) Il ciel Bianchin. Annot. Sold. grande bega brighe, impacci e beghe. [t.J Fam. Non vuol beghe, Vuol la sua pace, anco de timidi o de noncuranti. [M.F.] Non vogYio beghe. — Chi v ha.fatto entrare in questa bega? E voce viva in Firenze. E l uso il Manzoni nei Promessi Sposi.