BIGAMIA. S. f. Voc. ibr. dal lat. carnale. E appresso: Alla 230. Non sapere la indulgenza reato di colui che, essendo unito E altrove: Non dispensa agevolmente, o simonia, o nella bigamia. il primo. = Maeslrmz. 1. 23. (C) Diremo che e bigamia, e in quanti modi si contrae : il primo modo, che fra gli altri e detto proprio, ha due mogli, e l in diversi tempi e quando alcuno successive e ima e l altra cognobbe in atto Bis, Due volte, e r«fio-. non eavvinta la irregolarita de jure naturali, ma de positivo. in matrimonio legittimo, ne contrae siccome se nell omicidio volontario, un secondo, non ancora disciolto [Camp.] Volg. Pist. S. Gir. bigamia Nozze. (Leg.) [Can.] 1/ della bigamia, cioe di due mariti o di due mogli.