BOTTONE. S. m. Claudio ebbro. Fir. Disc. anim. quale con riscontro per impiegarlo, ma egli al bottone di fuoco, che punge, scolta, incende); onde Dare, Ciliare, Sputare, Attaccare o sim. bottoni, o un bottone, vogliono Varch. Star. 11. Non poleva da Botta nel o sputare bottoni, ma eziandio o in (C) Al di d oggi vi si usa gran disonesta, e di gran bottoni vi si dice ancora appiccar sonagli, ne vanno se non uomo tale le sarebbe stalo 77. E tal porge botton, eh e tutto uccliielli. Sbottonare, Sbottoneggiare. [t.] Par venga tenersi, ch alcuna non isputasse alcun bottone. pensiero. 2. E Dar bottoni con due voci, come essi fanno, cioe dare, o gittare, senso di in queste parti con una sola, sbottoneggiare, cioe dire astutamente Lett. Fam. 1. 295. Sovvenendomi per torli credito il che s attacca tali, e mala voce, e e darli biasimo clic non reputazione, e affibbiar bottoni senza ucchielli. Tac. Dav. Ann. 12. 160. Piu di tutti spavento Agrippina un mal bottone, che gitto Quel Parlar coperto , il 6i. Non sara gran fatto, che egli getti qualche bottone, dire piu volte all A. suo E Ercol. 79. Non solamente e sim. vale anche semplicemente Interrogare destramente per sapere checchessia. Non com. [Tor.] Magai. alcun motto contro a chicchessia, avere udito col quale io discuopra il V. che un col pezzo. Lib . son. carissimo ; diedi percio diversi bottoni, domandandogli se ei conoscesse Colpo. = Cron. Mordi. 256. della sua professione, perche facilmente alcuno Francia si sarebbe trovato acuto motto punge altrui (alludendo stette sempre sodissimo, rispondendomi che no.