BREZZA. S. f. [t.] Vento rigido e asciutto. Ajf. a notte con buone coperte. Alleg. $i. Noi. Malm. 522. Brezza; aura fresca o gelata: Viene ila Brivido : e il verbo Abbrividire e lo stesso che AbnrP77fli*p [Co nt.] Bart. C. Arch. Alb. 78. 23. Quella brezza o veramente mandera via i vapori sole, o venticello che si lieva col fuori della citta , se alcuni che mal e questo, Med. o ella nel suo arrivare non gli accrescera punto. Soder. Colt. (C) Tenutala,..., sopra 1. 60. All altalena fan difendendola dalla brezza della Brivido. Lat. Frigus. V. (Mar.) [Fin.] Vento leggero par che il grillo chiami, E godasi la brezza, D aura si pasce ancor chi poetezza. Lor. Mari. Ritn. buri. alla paglia distesa al sole, le notti e i giorni, E la brezza, e le nebbie, e i venti, e l onde. 2. Trasl. Cavale. che la furia, e la ve ne saranno cattivi ; cuor. (C) Oime ! brezza del peccato e di tanta fortezza alli rei? 3. Brezzare, 12. Se e e disteso. (Mar.) [Fin.] Brezza fresca. Brezza distesa e di forza discreta.