3. Perla Long. Meteor. 8. v. Quando congelata e bianchissima, di cui si vede coperta la superficie della terra allo rugiada, non brina piu su notti fredde e serene del verno. [Cont.] Fausto da Prima canizie. lat. Pruina. Rugiada si leva dalla terra, o da l acqua, un vapore poco, sottile, e raro, trova la freddezza e si congela che viene a celar le Per far due treccie bionde? e si chiama brina; nella cui generazione si ricerca piu intenso freddo, e materia piu grossa e piu spessa die ne la rugiada. Borro, Flusso Rifl. 216. All inverno questo raro vapore, dalla molta frigidita dell aria penetrato, talvolta si congela prima che egli in acqua si muti, ed in terra cadendo fa la brina ; tal che la guazza e una piccola pioggia, e la brina una piccola neve. = Dant. Purg..%{. (C) Non Tenere e fresche, e die cade. Otl. Com. 389. Brina e di quella medesima materia che la rugiada. Filoc. 5. 164. E aggiunsevi pietre cercate nell estremo Oriente, e brina raccolta le passate notti. |t.J Prov. Tose. 196. Se rannuvola sulla brina, Aspetta l acqua domattina. 2. Trasl. Per Candore di carnagione. Petr. son. 184. (M.) Onde tolse Amor l oro, e di qual vena, di barabace ben pettinato , E in quali spine Colse le rose, e in qual piaggia le brine spuntar del giorno dopo le lor polso e lena? Tass. Ger. k. 94. Si in modo di lana o fresche brine Sotto le rose, onde il bel viso infiora. Molz. Ninf. Tib. Il vago crine Ondeggia ed erra tra le fresche brine. BRINA. S. f. Aff. al. Tass. Rim. (M.) E perche pur le brine Mi spargono degli anni il mento e il crine. [Sav.] Corsin. Torr. 10. 50. Cui le tempie ha l eta sparse di brina.