i CACUME. S. m. Cacumen, lai. aureo. cacume. Frane. Sacch. Rim. (C) E per lo monte, del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levaro. (Tom.) D. 2. arrivonno a un gran fiume Sommita. Dant. Par. 17. (C) la torre condutta al suo ch ai cacume Del monte. Ar. Fur. 29. 35. (E.) Ma non fu gia il sepolcro cosi in fretta, Ne E fossi pure appie non cacume. Amet. 81. Le passe frondi per lo soverchio sole [Camp.] Per Sorgente d acqua levarono i loro cacumi. 2. sgorgante dalla gommila d un monte. Dant. Par. 20. Udir mi parve un mormorar di fiume, Che scende chiaro giu di pietra in pietra, Mostrando l uberta del suo cacume. [Val.] Aless. Magn. Etrur. 2. 8. Tanto ch egli 4. Montasi su Bismantova in Caldo e bollente tutto el suo cacume.