CALE. Voc. sino, di Calere. V. Calere. Appena della lingua Avere in non caie. Non pensiero. Dant. Rim. 45. (C) vale Essere non curalo, Non Egualmente in non cale ogni Essere, Mettere in non calere. (Fanf.) Non e usata che scritta. Petr. Canz. 48. 3. (Mt.) Ver una donna ho messo curarsi. Dicesi nello stesso modo sim., in non cale, e Or sono a tutti in ira ed in non cale. 2. nel modo Essere, Mettere, e curare. Buon. p. 537. (Nap. 1753.) (Mi.) Straccurati Consequitori aver quasi in non cale L uffizio a chi 1 die lor. 5. Avere in cale. Avere a cuore, Curare. Car. En. 11. Fier. 1. 2. 4. (Mt.) L amor de l armi Sci ebbe in cale.