CALORICO. S. m. (Fis.) La causa efficiente di quella sensazione che diciamo del caldo, e di ogni maniera di fuoco e fra le diverse quantita di liquidita. piglia forma di raggi calorifici, particolare , diffuso in natura : ora si sa non essere che un contro espone ad una sorgente vibrazioni indotte nell etere, [t.] Taluno l usa anco plur. Somma dei calorici che si svolgono. Calorico o Calore specifico. (Fis.) [Gher.] E il rapporto di scaldamento. Fu creduto essere calore che i corpi, presi a due a due, e sotto lo stesso peso, o lo slesso volume, pigliano o lasciano per aumentare o per diminuire la comune loro temperatura di un grado termometrico • al calore specifico di un corpo si riguarda come proporzionale la sua capacita pel calorico ; onde Vana cosa si prende per l altra. Calorico latente. far passaggio a forma d si rende occulta in un corpo, allorquando questo si i corpi lustri. Calorico rifratto. molecola a molecola. Calorico di dato grado di temperatura. Calorico di fusione. La quantita di calorico che i corpi nello struggersi o fondersi rendono latente, affine di mantenersi nello stato di del calorico per cui il calorico trasmesso nelle masse dei corpi, per passaggio o conducimenlo da affine di condurlo ad un stato. E quel modo di lungo tempo che fosse un sta nelle masse dei corpi senza per anco La quantita di calorico che irradiazione e disperdersi nello spazio. Calorico raggiante. // calorico che Calorico condotto. E fluido sottilissimo, a somiglianza della luce, e si diffonde indefinitamente nello spazio, secondo date leggi fisiche, se non venga assorbito dai corpi nei quali s incontra. Calorico riflesso. E il calorico raggiante ossia in istato d irradiazione, quando incontrandosi in una superficie non assorbente, e respinto e ripiegato indietro, ossia riflesso, come succede della luce quando percuote modo di manifestarsi di certe calorifica E il calorico raggiante che nel cadere obbliquamente sopra un corpo abile a dare passaggio ai mezzi calorifici, nell atto di passare, soffre un inflessione, in modo che nell uscire non trovasi piu in linea continua con quella, secondo la quale cadde sulla superficie del corpo suddetto.