CASTRARE. V. a. Aff. al kit. Castrare. Estrarre i testicoli. Aureo kit. (i. V. 5. 17. 2. (C) Tav. Rit. 2. (Vct.) [Valla.] Degli animali. = Cr. 9. 63. 1. C) Pallad. Man. 26. M. V. 6. 54. Molli [cavalli) ne castrano, che si mantengono meglio e sono piu mansueti. [Val. J Forlig. Ricciard. 16. 77. 5. frasi. Parlando di castagne o marroni, vale Intaccarli, acciocche non iscoppino quando si mettono a cuocere. Lib. air. malalt. (C) Burch. 2. 22. 4. [Val.] Di montagne, per cel., Estrarne pietre. Car. mondane. Maestruzz. 2. 29. ogni di castrando montagne, ora quella di Castro, ora mese si castreranno l arnie, scrittura, il miele dalle casse o arnie. Pallad. Giugn. 7. (M.) 6. Trasl. Rimuovere da questa Metaf. Parlandosi di componimenti, cioe si trarra il mele. E Ott. 13. Di questo se ogni effetto delle cose Leti. fam. 1. 14. Vassi . (C) Introd. Virt. Beato chi si castrera per amor del reame del cielo. Castrare non vuol dir altro che recidere e tagliare da se ogni atto e pensier disonesto. 7. [M-F-] della Tolfa. 5. Cavar opera, vale Toglierne via dei pezzi questo potrebbe venire| da senso allude all essere stati tolti essi pezzi vigorose piante di poponi si e piu specialmente si ch e in Plin. di castrare per purgare sfasciando. [M.F.] Fag. Him. 8. (Agr.) Mozzare, Spuntare. E in Plin. — Lastr. (Mt.) Le piu dalla Censura, [t.] Ma ; castrano... con tagliar loro alle due o tre foglie i tralci.