t CIBECA. S. f. fCors.] Voce d ingiuria. Baggeo, Sciocco. Varch. Lez. del far l amore da Quante (volle sentiamo dire) ancora moveca, cibeca... baggeo?— Arci. Talan. Prol. p. 138. (Gh.) Nello intendere con die bravura di voce eroica ogni cibeca domanda cavalli e fanti, trarrei l armi in un destro {in un cesso). EFilos. a. 2. Imparino l arte Dant. T. 2. p. 94. voi; imparinla, dico, quei foramuzzi e quelle cibeche, che, parendogli (parendo loro) essere Cupidi e Ganimedi , si pavoneggiano di continuo all ombra de loro ricami tignosi.