CICISBEARE. V. n. i galanti, o quei che e cicisbei cap. 6. (Af.) Con vocabolo lib. 3. Salvili. Annot. Perf. Poes. Marat, nuovo si ilice convenientemente cicisbeare, quasi dallo sbearxici, Vagheggiare donne, Fare il galante. ass. Donneare, dallo strabearsici ; fanno il galante, e 1 servitore di (Gh.) Per chiappare... a covo..., non si Resta il Galantiare, eh e scrittura. Ed appresso: Donneare e voce antiquata e dismessa. Cicisbeare, voce di poco introdotta, poco leggiadra, e piu cicisbeava co la sua nobile ed ornata bella e presa dallo spagnuolo ; pur si dice, e intendesi. Pros. fior. par. 3. v. 2. p. 285. dame. Ma e vocabolo da quello smargiasso che troppo confidentemente burlesca che seria. mettere in bellissima moglie.