CILIEGIO. S.m. (Bot.) [D.Pont.] Genere di piante della famiglia delle Drupacee e dell Icosandria monoginia del sistema di Linneo. Non pajono essere piu di due carne acidola leggermente amara ciliegi, o sieno viscioii, o le nostre mense d una si delicata e si ricca suppellettile non convengono con il platano, complessivamente indicati col nome di Ciliegie, vale a dire il Ciliegio di monte (Prunus avium, L.) ed il Ciliegio agerotto (Prunus cerasus, /..). La prima tipi delle razze e il sugo, ed il Ciliegio duracino, aquajolo, ai frutto prossimamente di di Ciliegio rotondo, a carne morbida, crit. 84. Coltivando il ciliegio, carne soda. Anche nel tipo del Ciliegio agerotto si distinguono due razze, vale a dire f Agerotto comune ed il Visciolo. Il primo fa il frutto d un rosso di corallo, quasi sempre piu largo che lungo, ed ombellicato, a i specie comprende due razze, il ciliegio salvatico, che dicesi volgarmente piu grosso e d un rosso porporino scuro, a carne dolce. [Cont.] Spet. nat. in. 142. Tutti i ; delle varieta che provvedono sieno marchiani, con altri frutti di simil fatta, vogliono essere innestati sur una spezie di secondo son secchi, di frutti quali | T.] Targ. Viag. 5. 82. [Val.] Algar. Operett. abbondante fruito bislungo, cuoriforme, a che dalle regioni del Ponto egli avea recato in Italia. 2. [Cont.] Legno del cilieqio, che scrivevasi anche Ciliegio. Bart. C. Arch. Alb. 36. 43. L olmo, e il frassino, e il ciriegio, perche fa il frutto tondo, amarino. sono quelli e con l ontano, che sono di natura umidi.