CLIENTE. [T.J S. m. e anche f. Chi si addice a piu potente di se un avvocato e a un e coll opera En. 6. 913. (C) Quei questi, Patroni, cioe protettori; quelli, clienti. Cat. Prima il padre, poi il patrono. — Ross. Svet. Vit. . 188. (C) Ritrovandosi... in e d per essere protetto. i suoi clienti,... infra gli altri, difese un suo favorito che gli portava lo scudo in guerra. E abitualmente e per patto espresso mai d amore, di fede e diligenza inverso de suoi clienti e partigiani. Car. sua, giovi . 59. Chiamando di medico, Chi adopra . clienti, [t.] Gioven. tale patrono. Hor. Ha piu difesi da un potente a quella quantita gran turha di clienti. 2. Anche fuori di Roma, Clienti Coloro che gli ant. il. dicevano Accomandati, e che erano di amici Cliente devoto. con patto di dover piu sovente patrizi veneti avevano clienti ; Orgetorige. [T.J Anco un paese era cliente a un potente. In questo ha femm. Cosi potrebbesi Famiglia Anco Caris l senso, comeAgg. Auson. Provincia cliente. cliente. [t.] Di popolo cliente a popolo. Ces. Que sposa la sua cliente, Rosaura. di Treviri. Per similit. i difendere lui. [¦{.],Ces. Clienti d onde con appropriata erudizione il Guicc. Stor. lib. 8. a chi gli promette, principali della nostra gioventu, dei quali ciascuno, Man. Addetto a stare quanto sara necessario alla atti alle armi che tollereranno che frode Hanno mai maialo. i. [t.] Buon Prov. Tose. di clienti difesa di quella terra. 5. Chi commette la difesa o la conservazione di qualche suo diritto a un avvocato, procuratore, notajo. (Man.) [Cont.] CU. Tipocosm. 451. Le persone (del foro) sono gli avversarli, l attore, il reo, il cliente, il patrono, il clienti di que [t.] Cliente La mala fama del Padova per tale o e 151. La veste de dottori e foderata dell ostinazione de clienti. —Nella commedia del Goldoni l avvocato Veneziano d Evreux sollecitatore. ..=S/;er. Dial. 132. (Man.) persona a difendere ed ajutare Aureo lat. avvocato; e d un potente e a un utile uffizio. Questi signif. hanno Plauto nel senso ani. stor.; Buon cliente nel mod. vaie segnatam. Che di lucro e decoro al suo difensore. Per estens. [t.] Cliente le sue facolta, vada a 78. (Man.) Non manco o tacito le cure di lui, e lo paga anco che non sia ordito ai suo cliente. [t.| cliente chiunque, coli osseauio [Val.] Pomp. Vii. Plut. Si eleggano dugento gentiluomini, dei o fa le viste di prestargli qualche potente. [t.] Buon cliente ha ragione nell orig. che ha senso gen.; il contratto di KaXs w, Chiamo.