COLASCIONE. S. m. (Mus.) [Ross.] (Probabilmente da Chelys, al liuto. Pizzicavansi triviale: Egli Strumento fuori d uso, il quale uvea tre corde, e talvolta accorda il suo colascione: ha cinque e talvolta anco sei piedi, con sedici tasti nel manico. Accordatasi di varie maniere, ma per lo piu d ottava in Cosi cantano i Ciechi, come Facolta versificatoria d ingegno le corde colle dita, o con un pezzetto di legno, o con una penna; rendeva un suono rauco, essendo le corde assai lunghe, e la tesludine di piccola mole. Era usato specialmente nelle provincie di Napoli ed in Turchia ; e quivi col nome arabo di Tamburo, tion. 5. 55. Lab. 1. 293. Red. 17. = Red. Annoi. Dilir. 90. (C) [Tor.| Red. Lelt. 1. 234. corde accordate in diapente... Colascione, strumenti) musicale a due quinta. Somigliava in quanto [t.J sou io, al suon del Colascione, per non dire a quello del Campanaccio. = Malm. 1. 38. (C) Chi suona il ribechin, chi il colascione. Corsili. Torracch. 1.1. (Mt.) Io vo cantare a suon di colascione,... 2. alla forma e non da Coli napolitano.) due sole ; lungo circa fiutato la mancia.