COMUNQUE. Avv. Come, In qualunque mudo, Ulcumque, nureolat. Bocc. Mov. . [t ] FAI. si sciocco, ch egli s acconcera comunque noi vurrcmu,Tu. Br. 2. 44. Dico che, Comunque la donna fu entrata..., tante ore la notte, quante il di. [Cam.] Boryh. Borgh. Vesc. Fior. 465. (M.) idolo si commette idolatria, mentre ci sia sia, e quanto alla g. 4. n. 1. (M.) comunque e quanto all effigie. 2. t Per Subiloche, Appena che. Fr. Giord. Pred. S. (C) Credettero che ciascuno uomo avesse sua stella ; e comunque nascesse, gli fosse data sua stella. E 236. (A/.) S egli (Dio) fosse venuto al principio comunque l uomo pcccoe, non sarebbe il servigio essalo cosi accettevole a noi. Morg. 25. 294. Comunque questo romor fu sentito, A furia ognun si leva. t E colla corrispondenza di Cosi. Pecor. materia l idolo, non importa comunque si sia, egli ha cosi si volse a lei. 3. t Comunque the. Lo stesso che Comunque. Selu. Tert. US. Se senza Comunque die si passasse la cosa. [Comunque la cosa anelasse.) 21. 14. {(]) Kfli