non avea ben preso il risultato Racell. V. Tusc. 16. 2. cose concepite. Conceptus, us, eccellente o maggiore, Quelle arguzie, che, ignote ai vocabolo, il quale e non men bello, che generale, significa appresso i Greci ew«a, e Latini natio. E altrove: Tutto quello che concetto di una cosa non di volere o dire o fare, si chiama concetto. 2. Concetto, anco l Impressione ricevuta dalle cose sensibili. [Val.] conforme alle cose reali. —Pieno, nasce in noi il concetto del colore. d ingrato. colori li teneri e molli da pazzi, e che non gen. [Val.] Salvin. Convit. Plat. vi trasmiila da primi concetti (vi fa parere altre da quel ch (A un anima beata) Ne Idea dicesi la passo l ardor della gloria (Gh.) Adesso che l ho concetto della cosa, ma sola la sensazione. Il noi ci avemo prima pensato si puo avere senza pensarne prima l esistenza, cioe senza un giudizio. chiamate concetti. Menz. Sai. 4. entrare nel concetto di materia. Cosa che non sarebbe cos una cosa. (Iiosm.) Ogni idea come succede a poeti determinata, buono; se no, riprovevole. — I concetti elementari dell essere, condizione di tutti gli umani ragionamenti, sono: unita, numero, possibilita, assolutezza. — Concetti anticipati dice il Kant quelle nozioni universali supposte di necessita precedenti alla sensazione e che servono d attributo all ente. — Identita e cio Salvin. Annot. Mar. 1. 356. solo concetto. — Le idee astratte si possono dire concetti elementari di quella idea onde vengono astratte. — 11 concetto complesso non che si conosce con un concetto d una cosa e pieno, quando ha tutto cio ! che e necessario a India; e mando. Borgh. Orig. chi vuole attuarlo. — La specie piena e il concetto posso venire in concetto di noi e nostro. (Parlando l ; ma non mai pr. Daut. Par. 29. lo rostro, E suonar nella nuovo obhietto, e pero non bisogna Rimemorar per concetto diviso (gli Angeli colla mente fisa in Dio, p. 113. (Gh.) In alcuni non abbisognano di memoria che raccapezzi i concetti divisi dal tempo il segno. 16. della maggior parte degli Dio. [t.j Il concetto come dire Massime. In senso che gli umani. [Camp.] 5. [M.F.] t sia compito... di vesponi e di tafani. Dist. 113.) gli assiqmi matematici. che s aveva di questo libro intitola Concetti politici ; divino, meglio che concetti spiriti off. all esci, Li tuoi concetti sarebbero espressi cel. Che idee! Fagiuol. Comed. 2. 72. (Gh.) Ciap. Di il vero, tu non sai leggere. Meo. Sentile concetti ! Come vuoi tu ch io possa leggere i fogli che son sigillati? fl. concetto vale un politiche. Si puo Avere buon Orig. 28. Per comprendere il concetto di colui che parla, bisogna qualche cura... in udirlo, ed in imprimerlo nell animo. [Camp.] solo. — Segner. Mann. Nov. vedessi Com io la carita che tra noi arde, fam. di biasimo o di (gli dice un Bealo: Non dubiteresti d esprimere quel che in esse l esistenza di io avessi le rime... Io premerei di mio concetto il suco Piu pienamente (esprimerei quel ch ho in mente). all uva ronzi Un mucchio Che 1 suo concetto Al segno de mortai si soprappose (le parole del Beato torse. = la ragione del nobile signif. in pros. fior. par. i. voi. i. in risplende puo ascoltarsi senza offesa. CONCETTO. [T.] S. m. Il concetto nostro. 7. Del senso speciale d un costrutto o di sola una voce. |Cors.] Cor. Reti. Arist. 3. 9. Bisogna che il sia neppure semplice intendente di il Par. 3. (Man.) eravate nella 2. 6. (C) Il che vale oltremodo a Fur. 3.1. (C) Chi l sentimento ; e d ogni parte render chiaro il concetto, [t.] Auson. Segni in cui non e concetto di senso. [Camp.] Dant. Par. 19. Ch i vidi ed anco udii parlar Non hanno vedere interciso Da voce ed io da nati, e, in migliori concetto estensione. 4. D altri aquila formata di spiriti beali ; parole al popol dcsviato, E unita nell amore.) [Tav.] Salv. Avvert. I. 1. e. 1. concetto (nel suo stretto siqnificaio),... nome il quale comprende un semplice concetto tutto in se Dant. Par. 22. Se tu 14. 2. (C) Il regno importa, di suo f. 4. Sostantivo (e) quel dovizia e dominazione. Borgh. Orig. Fir. 237. 8. Non nel senso il trascendevano Vintelligenza dell uomo nell estetico, senza, diretto ajuto altrui, e giuoco l amore : non inelegante concetto. = Tass. Lez. son. Cas. 182. (Man.) Parla della minore Fisonomia). 3. (Ttosm.) solo, ma al popolo, come l oratore; e Ma poi, venendogli creatura concepita. Neut. Conceptum , In questo e forzato (C) Concetto: questo di lode. Pallav. Stil. [Camp.] D. Par. 33. 0 un osservazione maravigliosa (non maravigliosa, ma da voler sorprendere -colla novita la mente), raccolta in un detto St.] Senza epiteto. Non ha avere signif. non Prima del da questa parte 278. (C) Come piu nobilmente noi son —¦ L attivita non puo E al brulichio di que concetti strani, Par che nell orto intorno = E Par. che prende questa voce, d Bart. (Mis. 10. Ma e nell arie della parola e nelle altre il parto, al concetto segue l Idea madre e il Disegno ebbi concetto. = Cont. liim. del libro, del quadro. — Grande, ardito ; meschino, strano, ch i talvolta peggio di meschino. — Petr. son. 58. (C) Quando giunse a Simon l alto concetto, Che, a mio nome, gli pose in man lo stile (Simone Memmi, che fece il ritratto di Laura). Vit. Piti. 16. (Man.) La novita del concetto rapiva i riguardanti, e non lasciava loro contemplare le finezze dell arte. (Mus.) [Ross.] Don. 2. 5. 11. 78. L affetto somministra varii concetti al compositore, e maggiormente se egli si trasforma in essi, determinata e concetto: se bene entusiastici. E Raf. 2. 5. 11. Dalle premesse appar Borgh. Orig. Fir. Borgh. Vinc. 15. (C) quanto al concetto. Idea esemplare, alla quale recar le parole e gli atti. 79. (Man.) Il concetto... e somma luce (di Dio), che tanto ti levi Da concetti mortali, alla mia voce ne seg. riguarda quel altro, vi bisognera del buono. [M.F.] Bene. Pimandr. Pref. 15. torre i dubbi del doppio ale al verso prestera che | vole (voli) Tanto ch arrivi all alto mio concetto 1 [t. | D. 3. 29. Mai non fu loquela concetto; ma, essendosi osservato... Infar. vada (a dire e conoscere il numero e la dianiia delle nature angeliche). S. Ag. C. D. 5. pero siano i suoi concetti occhio qualche oggetto o piu aureo lat. Varch. Les. 100. a mutar concetto e credenza della perfezione, ed immensita... E 12. E che questo fosse il suo concetto, si scorge chiaro da quanto egli rispose a coloro i quali lo biasimavano perche parole. [Tor.] Giacomin. Nob. Lett. Fir. 5. Pareva non arrecar cosa che rispondesse a quel io possa |t.] Magai. Non verisimilmente che la 5. s. 3. p. 368 Quindi Concetto rappresentasi, secondo l oriq. di Capio, come la capacita stessa della facolta che comprende e a fine i concelti dell 68. 2. In affisarmi la, mi torna in mente Quel che piu un principe, sono come acqua == Borgh. Vesc. Tose. 343. (C) — Acquistare il concetto d i agevolmente Salv. Avvert. 1. 3. vita scrittori, se... 13. Quindi per Giudix n e Opinione. dell operazione dell intelligenza sulle 332. (Man.) Esaminiamo di grado in grado... se noi possiamo far concetto che si ritrovi pensi). E (C) La scisma da lui, mirabili aspetti Sat. 3. E dall altre finestre, o chiuse u rotte, Che vi stesse un pittor fece concetto. [ t. 1 distrugge il semplice. —I II Per veder citare alcuni passi, non faro concetto ch egli periodo Concetti dell animo chiama quella t // senso del concepire Adjut. 1. 2. 146. Si faccia fortemente concetto che. tali avversitadi sieno piuttosto passioni. E Pisi. 2. 126. Leonardum Aretini, che a mio cosa e operazione meno attiva sovente, ma piu lunga, che Far in Plin. — S. Ag. precipitalo, come ogni giudizio ; quello e dire e Formarlo a uso Luig. Movg. li. dice d ordin. Formarlo bene secondo verita ; Formarselo puo una serie di — Pule. proprio , e da se [t.] Porf. Orazio chiamo fiero Formarselo di suo capo, non Algar. Dial. 1. 39. Cosi Intero concetto. — Giusto, anche nel senso d Opinione rispello 256. (Gh.) La madre per generazione, che abbiam posto Tesoret. Fare, in non so che divino Che 200. Per quanto posso far concetto del tuo parlare, tu pensavi che ancor non amassi. t Gal. Gali. 267. (C) Se Aristotile avesse avuto concetto che la figura fosse stati in qualche modo causa del muoversi... [Val.] Sagg. Nat. Esp. 1. 132. Tale sarebbe stato il nostro Ne concetto mortai che tanto Sec. 88. (Gh.) (Il romanzo) non fosse nel lor concetto (de menti dei letterati. —Brace. Rinald. solenne stima. Salv. Car. Lett. fam. 2. 67. p. 360. Brac. Rinal. Dial. p. 12. nell aureo lat. S. Ag. [t.] Farsi un concetto della Delle idee espresse in egli Spin. a. 5. s. 2. Domandandomi il mio concetto sopra d essa, io gliene dissi. 14. Specialm. d Opinione in senso di Stima. [t.| Prou. Tose. 222. Non mai s intende l uorn saggio e perfetto, Se non ha di se stesso umil concetto. [t.] Sasset. Al concetto Meglio il Sansov. un suo autore. = Salv. Spin. a. maggior parte stabilito. 12. (Gh.) A voler che costui nel concetto di bella moralita. 18. Siccome un che parevi (eh gran concetto che digia s e in concetto d esser men forte nell intelligenza delle materie economiche, che delle Peru. [Val.] dipingesse adagio. Borgh. concetto d uno per tale o tale sua attitudine; ma assolujam., intendesi per lo piu di pregi mor., e questo e piu chiaramente espresso di fargli perdere il concetto. concetto. = Magai. Lett. fam. 2. 231. (Afa».) Conservare illibato il concetto di sincero, d umile, disinteressato, [t.] Gode un buon concetto. [M.F.| Il tale e in concetto di Santo, E morto in concetto di Santo. In senso men che buono. [Lamb.] Galil. Dial. 295. Diffalcar del concetto che ha della sua dottrina impresso il Kepler nelle nostri passati) di molto Dial. p. 161. giudizio non si ha il ritrovato molto meschino nella sua maniera di pensare, mi e caduto assai di concetto. [Val.] Car. Leti. fam. 2. 339. Ne a lei no ad altri ben pubblico per obbietto, non piaggiarla. Gozz. G. Op. scelt. 1. 322. Tentano con la disapprovazione delle opere di lui, dalla locuz. Avere in buon = March. Ercol. 15. (C) Voi portereste un gran pericolo e nutrica il partorito. Soder. Per estens., anco di uomini. Sen. ben. Varch. 4. 21. Alcuna volta eziandio quegli e grato, il mjale e inconcetto Dani. = caduta nel concetlo Dav. Ann. 1. 254 Non era Vespasiano in buon concetto. [t.J Cecch. Diam. 3. 5. Voi aveste del dolce, perdonatemi, A fidar cosa di tanta importanzia, A chi avevate in un concetto simile. breve. E 77. rispetto puo nessun concetto di lon l appretta punto. Come se non lo avere buono, sia non ne avere nessuno. Locuz. del popolo doventi (diventi) subitamente alla concezione ben condotta segue arti belle. Concetto dicesi e l azione, e pero questa mente Ripresta un poco di l operare. [Val.] Fag. Rim. 3. 71. Perche di rimediare dell intero lavoro, [t.] Concetto ined. 45. (Man.) lo fo concetto Por fine al nostro duol senz albi lutti. Fr. Jac. Tod. 1. 7. 45. Spesse volte fo concetto Viver ben, senza difetto. Sassett. Leti. 234. E gia una volta ebbe concetto di mandare a incontrar le navi d poter servire d esemplare a Fir. 91. Si crede avevano i popoli nell animo delle sue (colonie) fussero anzi in concetto ed in disegno, che in effetto. E Vesc. Fior. 561. Inf. 32. S orribile e per venire a fine de mortale). dai Latini appellate sentenze, Firmic. Condurre che giudica, [t.] Buonar. Fhr. animo suo. giudizii. Formare un concetto, (G/(.) finiscigli un bel concetto. 2. ass., [Val. 1 Boson. Guerr. Crist. Capit. 481. Moise soccorse Colle una e per primo, come piu usit. , concetto primo gramm., ma nel reti, e suoi concetti, indotta, (t.] e mio Quand era nel e piu alti concetti, allevati. R 157. Ehber nell edificare animi e concetti regii. lincei. V. Tib. 3. 12. 136. (Man.) I concetti... disonesti di volle avuto ho nel concetto. torbida che esca da una fontana d oro. Dat. Lepid. 98. Concetto questi innumerabili monili. (Val.] Ros. Vostri cui tutto veggono sempre, (passi), Borgh. Orig. Fir. 241. Mentr ebber quegli animi voglie e concelti civili, e il della maggiore comprensione il poeta non ai dotti Greci per lungo tempo, e e da debolezza d concetto lingua. [Val.] Fr. Girol. Sien. chaporta adombrarti).I = Ar. [Val] molli: simbolo dell tutto de nel verbo, qui poniamo per ult., come piu inusit. Concepimento. [Cors.] S. Ant. Leti. 56. Dal principio del suo (di G. C.) concetto di Maria. in parole nel §14. Ritornando al semplice 3. 86. = = Vit. Pilt. 80. (Man.) 1. (Man.) E 5. due volte. 17. t Lo sotto l popolari. 9. concetto : questo puo essere C. D. 1.12. e. 26. v. 12. p. agli altri uomini, di che il concetto, di rimanere in cattivo intelligenza). Aro. 57. Nei preced. puo essere il Part. fallo Sost., nel seg. egli e Sosl. piu espressam., come Conceptus della quarta deci., Quella sconcordanza alla moda per C. D. 1.12. e. 26. v. l.p. 93. (Gft.) Qualunque desiderii e movimenti dell animo della madre possono dipingere di varii lineamenti e Tac. di quegli terrena. Cosi concetti.