CREDERE. [T.J V. a. e N. Avere la persuasione o l opinione, piu o meno al mio godimento). Virg. Anna quale ce la mostra fede ferma, quanto intenzione di altrui piu si approssima a idea Aureo lai. Sanscr. Crad-dha, Aver fede; gr. Xprfoa, Dare a mutuo. Ma questa e idea derivala. Prisc. lo reca a Cretum do. E forse Credo puo essere l uomo ; perche nel credere davvero e discernimento, cioe giudizio. E il suono stesso della voce denota fermezza. 2. Forme del verbo. Nel passato, Credei, Crede, Crederono, piu Stentare a falli e E 6. 23. 19. volg. Crede per Crede, da Credare, forma dovessero i Trojahi venire ai credere tutta la bugia. indie. Frezz. 2. 15. Nann. V. 538. Credemo per Crediamo, Ar. Fur. 6. 37. Crese per Credette. [t.| D. 2. e modo enfatico, e sovente Anco de 1 sensi e de V. 547. Cresi, Fir. Rim. = Buon. Pier. 4. 3. Come non si crede. Prov. "79. difficolta che nella noia a come il Prestar fede olle che Creso per Creduto lo che gli crede sopra sua si creda all uomo, puo da credere. Ass. [t.] /). fa corrispondere il soggiuntivo che piu prossimo a Credidi. Credette per Credetti, Nana. V. 543. Crederro, Crederrai, Crederra, Pule. Morg. 12. 7. Raddoppiamento della R nelle voci E non crediate ch ogni dell imperf. dell oliai. Vive nel credo pur d avanzo. Potro. Credro, Cied ro, Barbar. Docum. 14. Credranno, Crederanno. E 17. Crederano, Crederanno, Oddo delle Colonne. Crediati, Crediate, imper. Nann. V. 510. Credale, Crediate, imper.Ivi. Credessi per Credesse, vive Cic. Mi sono condotto a 12. 4. Credessi per Credeste, E 19. 32. Mach. Art. Guerr. E se voi credessi che burlassero... Crederea per Crederia, Fr. Guitt. Crederiate per Credereste vive nel volg. tose, sulVanal. di Crederia per Crederebbe, che vive nelle camp, ed e del Ve». come S. Tommaso, se non V. 548, come Rompre per Rompere nel Pelr., e Lcttra per Lettera nel Tass. Ger., e in Roma. Creden per Credendo, Pucciand. da l is. Mettonsi a mar, creden maraviglia ; Che io che B. Jac. Lib. Modi che accennano alla piu Io vi creda, Creda pure. (// Pure Credete, sulla forma lai., ma allungato in Credettero. t Forme ani. o Credia per Credeva (che il Bembo nota essere ; giacche la prima e non f.) celia. Hor. Credile, 11. 100. Credisse per Credesse, B. Jac. 2. questo non potra lor crire. Bonagg. Urbic.Criere per Credere. Nann. tanto. Vi creilo amore Crie. Jac. da Lent. Sospiro e piango e posar crio. Bemb. Pros. lib. 3. 146. (C) Nota crio in Semprebcne da Boi.; e in perche evidenti e probabili. Prov. Vigne e in Guitt, Creo. Crire. Cron. di Mant. 2. 70. (Nann. V.) Lo Duca 25. Tose m importa che sia ; per Credetti, Nann. V. 544. t Creo, Crei, Cree... P. delle Vig. Discree per Discrede, F. Guitt. Creggio, Creggi, Cregge. Nella finge sia prossimo al vero Vedere alla morte. 15. Fiducia di iiojard. 1. 20. 1. Crejo, Greji, Creje... Jac. da Lent. Creggia seguono le lingue una legr/e. Cre pei- Credi. Pelr. canz. 11. 3. (C) Come ere che Fabbrizio Si faccia lieto? E per Credo. Buon. Fier. 3. 3. 9. Cretti, Crette, Crettero... P. delle Vign. (Nann. V.) Crina per Crederia, F. Guitt. II. 3. Del dar fede all altrui parola forma provenz.), nel Pelr. Canz. principal via della fede e la parola. Dant. Par. 20. (C) Io veggio che tu credi vuole. si che nulla abbiano tra ; ma non vedi come : Si che, se son credute, sono ascose. [t.| E 1. 13. S egli avesse potuto creder prima .. Quel ch ha effetti); Che ogni erba si che credasi mia parola); Non averebbe in le la man distesa. Puo dunque dirsi Credere con, sebbene non coi»., quando la cosa per citi mezzo si crede e il mezzo principale del credere. Col quarto caso, [t.] Prov. Un poco di vero rima). Creda per Credi, Coll . Cat. Cast. 1. 2. 20. (Man.) Non credere sempre alle cose che ti sono rinunziato (annunziate). [t.] Credere alla testimonianza. A una lettera. ¦ -Vang. Crediderunt scripturae et sermoni. 4. Credere alla pers. parlante, in rispetto a quello che dice. Cavale. Espos. Simb. 1. 23. (C) Stolto sarebbe quel fanciullo, il qual fosso nato in una oscura prigione, se egli poi cosa che vogliasi far quelle cose che sono di Cerchi di soverchiar questa parete soggetto della fede. ne e possibile in lingua col quarto caso , giacche puo riguardare una parte quanto... Modi di affermare quantita qualche parte della avere aualche ragione per Virg. Chi avrebbe creduto che (agli veduto, pur Di falli la centesima milionesima parte di quel che produce). Piu tose, Pule. Morg. credere, puo Se alcun vi dice,... non crediate. Di cose personificate. |t.] Hor. Quello che il poeta moni. pist. Creggo, come da ; ne il dramma ricbiegga che E 136. il secondo sottintende maggior bisogno cose, Perch io le alla cosa e d aversi a pentire. quarto caso puo dire credenza piu o men ferma, anche mista di dubbio. L K la dice piu ferma. Cosi credosi e all uomo, e l uomo di quel ch egli dice ; ma, viceversa, / A puo denotare credenza men ferma o ristretta a una mai. Col quarto caso, di Non su cui un ugna, crederei; Credemmo, credersi quel ch egli mio credere) ch egli e 24. (C) Fac (fa) quegli onore all uomo, dicono a Roma.) Bore. Vis. semplice parola. Cie. Credere a uno. Modo sing., ma evidente. difficile o perche spiacente: e Voi [t.] Col Ci, e di crederebbe? ( D. 3. 20. dello, [t.] Anco pers. [t.] Ov. Saremo cre duli. Ter. E creduto. 6. Forme giova che l abbiano^per dimostrare a credere, e questo per altri che il parlante ha detto. Ma badisi che queste forme stesse cadono anco negli usi che poi noteremo ; E idea men piena che alcuna, molto meno nella it., puo anco esprimere enfaticamente quanto 5. Tante belle cose duro fatica gran pensatore, perche usava un si nella varieta l unita dell idea, locuz. cosi ass.; che allora fanciullo? [t.J Credere all avvenire. discernerle. [t.] Credete, dicesia chi mostra di discredere, o dubita, o sospettasi che dubiti. Credete, Crediano per Credevano, Pule. Morg. non ludo. [t.] Creda! Afferma anche a chi non dubita punto. E cosi, Credetelo a me ; che e ancora piu determinato. Modo di preparare l animo altrui ad una affermazione asseverante : Mi prego a me credito, per qui ha senso non di concessione ma di rincalzo.) Voglia crederlo e meno ass., ma insieme dimostra come nel Credere abbia parte la volonta, e questo passo p. 489., dice verita essenziali possa essere virtu e di suona di fello : Le tu creda (D. 1. 8. E altrove); e un imporre la credenza ; e lo dice chi ha autorita ed e sicuro di quel che dice. Voglio crederlo e modo di chi ha o crede 2.10. Se non mi credi, credere interamente ; ma adopra o dice di adoprare la volonta propria a credere. Onde puo essere forma dubitativa : ma puo essere eziandio asseverantissimo, in quanto dimostra risolutezza. di docilita, o d Deh, Credo, in questo che non denota tanto la il fatto esterno o l non senza virtu che dal crede, che si ha bisogno e diritto di credere. Voglio credere che di tante promesse conosce per lo seme (per qui si termina e s inizia, Vorrei credere puo suonare ancora piu arguto, d ammonizione e rim-. provero. [T.JNon puo credere, Non e da credere soltanto delle cose vive in Grato m e piu (tu dubbio, [t.] Non so credere accenna difficolta di ai suoi occhi, credete a fiducia, in e a lui stesso lutto lascia sottintendere chiaro : che non 22. (C) credere dice prudenza vera o affettata, o tema d errare credendo, e la cosa udita: il credere altrui che si Ciel posso credere. // Posso puo comprendere e il So e il Voglio, o accennare all uno de due. Ma Appena falli e avvenimenti lieti. [t.J dividere in rubriche i significati, la cosa ha di grande o di grave prossimo. Credete voi ch e Vix credere possis Quam sibi non sit amicus. Credere a mala pena dice la vera difficolta. [t.J Lo crede lei? e forma di dubbio, o anco di negazione velata, per non dare ad altri una mentita patente. Lo credereste ? 30. Come da Ledere, Lese. iperb., per dire non credesse alla madre... di parere straordinaria o davvero o per cel. Chi che non vedeste altrove I oterro, Questo e e modo piu serio. Se crediamo a lui, la cosa puo stare in questi termini, puo essere modo dubitativo; ma puo anco affermare, sottintendendo, Come dobbiam credere, Non possiamo non credere, e allora non gli si Tose. Creddi nella mont. pisi., segue al condizionale, ma l indicativo affermante. Virg. Majam, auditis si quidquam credimus, Alias... genuit. Hor. Quaedam, [F.] Beni. Ori. Imi. 3. 8. vi. xxtn. 19. {Nann. V.) o men difficile o facile credenza, [t.] D. 1. 25. Se tu se or, lettore, a creder lento Quel ch io diro, non sara giungere a porto. tCredire, I vidi, appena il mi di conoscere l opinione altrui dire Che io vorrei quel credere.) [t.] Duro a credere ha qualcosa com. con Cerno, e puo la cosa essere Dura a credere, o perche [Cam.] Magai. Part. 1. 44. certo (ue vano e il difficolta. [Camp.] Macc. Vii. S. Cai. i. 9. Queste cose tanto grandi mi sono malagevoli parola possono essere esperienza de avrei creso mai. (// Salvin. Penare. Onde. Non concessione indulgente. 9. Ragioni del non solo prontezza, ma credulita. [G.M.T Durar fatica a credere e tramezzo allo Stentare e il Penare. Crcdcsi dico se di promiscuo. a crederle. [t.] nel pop. ass. Vang. Udendo non credettero. soggiungersi, da autorita, o non crede. [t.] Agli altro proprio ; e 1.1. E io ve lo per esercitare l attenzione e esprime meglio l atto della volonta, la quale liberamente si muove a credenza. Benciv. hspos. Patern. 58. (Gli.) Chi crede leggermente, trova chi lo inganna sovente. Credere facilmente puo avere e questo senso di leggerezza, sorella faccia de sacrifizi pretesto 2. 28. intelligenza pronta per la natura della, cosa credibile. [t.] Facile e l uomo dice, o di senza pieno consentimento.) Quindi Prov. fondamento. maravigliate, ma credete Che far facili a credere, questo e in P. delle Tose. 2Gi.[Giust.] Cecch. Fini. prod. puo sottintendersi il motivo nella Pist., come parte del E 2. 23.) anche modo di pena a crederlo puo valere Credere alla a credere. [t.] com. che Credetti, Credette, rima. nelle anomalie per Creda, Nann. sentimenti. Onde i modi [t.J Credete all esperienza, Ai fatti. Vang. Operibus credite. [t.] Solo chi ha sia non crede che la cuore. Credere E piu buono che comprende e / Intendere e il Sentire e il Consentire ; giacche fede non e quel, ch lo piu virtu Tose. 90. Corpo satollo non crede al digiuno. [t.I Crodere ai sensi proprii, al tatto, al gusto, agli occhi. Prov. Tose. 366. E Credre n. 2. (C) Teco io crede. = Fug. Iiim. 1. quasi sempre dal sentimento la perche presto A creder quel che piace ognun s avvezza. [t.J Hor. Quanto ho io di cosa di somma maraviglia. si credis consultis, mancipat usus. Ma Carlo che l ha visto e che lo vede, Vedendo, agli occhi suoi stessi da ragione, o dal sentimento Voglio credere aggiunge al sempl. bella donna, che a raggi Cristiani, a muovervi piu gravi... io vo credere a senibianti Che soglion credere che cosa sia l alle apparenze, per lo piu dice credulita e a suoi pregi. in cui il Credere parola chiedete nella preghiera, credete d fiducia. |t.J Prov. Tose. 42. Chi ama crede. E 120. gli si creda tutto quanto chi crede troppo Non credere ragione, non parole che ispirano Epicuro gli Atomi cosa e di pers. Ci credo poco, e alle sue parole e ai suoi falli, dicesi Non so, e si quante. Piu ass. e piu efficace che Gli credo, che puo riguardare tale o tal cosa speciale. in Dio quando goda delle Segnalam. delle di sentimento : ma talvolta quanto ad esse corrispondono i fatti, [t.J In. Alle promesse. Hor. Se tu avessi mai, donna, de tuoi spergiuri patita la pena, se t avessero annerito un dente o scalfltta pure vi purgale, o anime). E dopo obbligato con giuri d da cio. [t.J Lo credo molto piu bella. E del parlar con fiducia l uomo slesso. Pecor. g. 4. per Credere, Nann. vede, non mi credo di poter dire ogni cosa. 12. colla mia rima (per la essere in altrui o avere a essere, [t.J D. 3. 8. Perocch io credo che l alta letizia Che il tuo parlar m infonde... Ove ogni ben a dugent anni s avverera. Per te si veggia come la vegg io, o intensita. 1. Forme di vedi [tJ 9. (Gh.) Non credere dice lue, e il creder questo accresce ferma, che la cosa provato puo esser testimon del e l indizii. D. Veggio. Dant. da Majan. si crederebbe, Appena puo credersi, D. 2. 3. Non vi [t.] Voglio die cose son [t.] Non posso credere, Appena vegna fuora. Col Di, accennando al (Dante salga il monte voglio. Non oso Cresamo, ma tu, 3. 5. Siate, d amore Ti scaldi, s del fui. dell indie, e acqua vi lavi (leggermente sciogliervi dall obbligo delle promesse e delle colpe). Vang. Qualunque cosa o il nostro sentimento. di averla a ottenere. [t.] Vang. Credete voi ch io posso fare a voi questo? Coli indie, denota credenza piu ferma. Ch io possa, direbbe meno. non pori mento alla spiga senese. {Nana. V.) (in la lidi d Italia? // sogg. dice la minore fiducia. Credete voi ch egli lo faccia?, accenna a fallo piu piu che d incredibile. Hor. lo fara ?, a piu remoto. Ma il primo modo puo anche idee del sentire e del fatto, e 121 Crisi Trist e guai, egli queste consento (Anche qui congiunte le per concepire fiducia. Vang. Chi credi tu sara questo per affinare il sentimento a i. Credere alla pers., a suoi fatti insieme e leggerezza. 111. 10. Modi |t.] Hor. Credi che donna cos i fedele, cosi dal lucro aliena non pote nascere da trista madre. Virg. Credo al 67. (Gh.) Credei senza vedere, dice. Espos. Pai. nost. sangue di numi. D. 2. 8. Non credo che la sua madre piu m ami. e chi non crede mai. in casa mia, quant hanno costoro, credilo tuo. Altro scorcio elegante. D. 2. 3. Non credi tu me teco (ch io sia con le) e ch io ti guidi ? [t.] Lo credevano un E d asseverare quel che gergo diverso dal linguaggio umano. Mi credeste da piu di quel che non sono. Non lo credevo da V. 549. Crio, Crii, il perfido capo, splendi buono. amore dei genitori, {flui Credere posso credere? 11. parole piu Crido, Cridi, Cride... La virtu sta di casa dove