CREPATURA. S. f. Fessura. (C) [Cont.] Biring. Pirot. iv. 1. Con questa tonica ben fatta bisogno. = Pallad. cap. 17. fare crepature. E Oref. 7. a ritrovare. 3. non sia in essa sfessi, o crepature, come han natura di far spesso ancor che tritali, e fa crepatura. Pant. Arni. nav. 76. i. Murarlo («7 fondo della fornace) con la terra liquida quanto piu sottile sia possibile falle, dove si vedura, che occasione di poter vetro) e fate forti,e al Mentre che tu la tiri (la piastra di metallo) ella ti verra faccendo qualche impiastro sopra terre. Celi. Seul. Racconciarli (i vascelli) in tutte le commisiure, sul testo, ed impiastrate in non gli da Enfiato o crepatura, Vengaci prestamente boccie di (C) Rinzeppa bene e rincalza con esso le dette crepature, e ristagnera. Cr. i. 41. 4. Prendi pietre bianche di fiume, e quelle cuoci in forno, infino a tanto che le crepature comincino ad apparire. But. Purg. !). 1. Dicendo che 1 balzo pareva rotto da lungi, no abbiano le covertate {le sia fesso, ed abbia crepatura da su in giu. 2. (Chir.) Malattia nella quale gl intestini cadono per lo stesso che Crepaccio, nel signif. P. S. (C) Foglie di cicuta pesta e scaldate in inchiodature, crepature, e al mondo, sulla crepatura, saldano in quindici di. E altrove: Togli lombrichi terrestri, un muro che fin la le la crepatura. Cant. Cam. 435. Or chi avesse mal da medicare, come pare e le sien ben concie seccarete, avvertendo che (Vet.) Lo piu nella borsa. Tes. Pov. del § 2.