CREPITARE. V. n. ass. Aff. aliai, aureo Crepitare. Fare strepito, il sai marino,... (Tom.) Crepita, fuoco, sebbene si trasferisca anche ad altre cose. (C) Della lingua scritta. (Chiin.) [Sei.] Crepitare la, con istrepito ed impelo, scoppiettio, lanciando pezzetti di materia qua e dei sali e (certe terre) su l ferro foglie. 5. Usato come Sost., carboni ardenti, a cagione dell acqua o di bollicine gazose intruppaste tra la loro falde , che, acquistando molta tensione per il calore repentino, si dilatano, e squarciano le parli di fusione, non gonfiano come C occ/t. tiagn. Pis. 82. (Gh.) Messe quel particolare che fanno certi rovente e nel crociuolo a fuoco entro cui stavano incarcerale. — Fallirne suol fare, ne crepitano come Scoppiettare; e dicesi propriam. del disse Virg., la grandine (del suono che fa rimbalzando). 2. Detto delle foglie. Cor. Eh. lib. G. v. 305. (M.) Cosi al vento Crepitando movea l aurate sali quando sono gittati sui e detto dell Arme. line. Ap. 223. (C) Sentesi prima il crepitar dell arme Misto col suon delle stridenti penne.