CUCCUMA. S. f. [t.] Man. Cucuma. = Vaso notissimo di rame o d altro metallo, o di terra, nel quale de capelli, o (come E se e dell impazienza. — Farsi pigliare generale ; e la cuccuma ha altra forma, rientrante al disopra del mezzo, indigesta. Varch. Ercol. 103. (M.) repressa. Quasi di vaso Il bricco puo essere cilindrico, con manico dileguo e piu lungo; dove il manico della Importunarlo. Mi avreste rotto la ad alcuno; Annoiarlo , cuccuma fin presso ni ventre di tutti noi. [t.J Aver la (Vian.) La cuccuma da cioccolata ha il Corruccio di sdegno malinconico vetta, [t.] Quasi dire che quasi pancia. 2. [t.] coperchio forato da passarvi il d gli orli e la bocca. che bolle. = Alleij. 97. [fi) E come quel ne va 5. [Rig.l Avere alcuno sulla vomitar la cuccuma e si riallarga verso ira [t.] Cuccuma del caffe. dice): egli ha cuccuma iti corpo; dal letto al cesso A cuccuma ; in uggia o in odio. Simile all averlo sulla cima si fa bollire l acqua. gli Aret.) in o frullino, e non ha lo vogliamo fuori e degli occhi e di quella. Forse aff. a Coquo. cuccuma; Essere in collera. Forse dal bollore adirato (si Bricco e piu sulla cuccuma (a noja). [G.M.]. Romper la cuccuma prende di sotto agli orli e un semicerchio che cuccuma colle feste di Dante !