Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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CUCINA

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



22. 9. fatica. Legg. B. Umil. 64. da Varr. Luogo dove la vivanda si cuoce. Bocc. Introd. 52. (C) Misia mia fante, e Licisca di cucina. Di mala cucina vale E nov. 7. 8. E vedula la gran moltitudine cucina ; ed in effetto Dotto grande apparecchio della cucina,... Sen. col pane. {Nel testo e Far tutti gli altri semi ; di garzoni che apprendono l arte di cucina, tavole messe, e I di cucina, Chi s intende di mangiare bene, anco che non sia a cucinare. fCont.] Mari. della primiera), guasta la cucina. 8. Di buona cucina larghezza e la meta piu, o al piu la [G.M.] Cucina vale anche di essa ; della quale il cammino debba essere spazioso. [t.] sua, tutto rubicondo per la cucina gli costa dimolto. |t.] 34. Orlando, ch era di ingrassa la cucina. ([A.Con.J Sim. all altro: fa buon cattiva condizione. Pieghevole, o Non e dell utile che ne viene alla casa.) [r.] Prov. Tose. [G.M.] Far da cucina vale Morg. 20. 27. (C) Quest troppi c/ie ci mescano]. E 235. La cucina piccola fa la casa grande (parsimonia e ricchezza). E 235. A grossa cucina poverta vicina (de ghiottoni). [XI.F.j Cucina grassa, Testamento magro. 67»»spende assai nella gola (C) In bagnandole con acqua A grassa cucina poterla e vicina. Prov. che vale : Chi spende assai nella gola, porta pericolo d impoverire. Serd. Prov. (M.) 2. Per l Arte di apprestare e cosse della cucina; e quando Mocc. Vit.S. Cut. li. 11. sono uomini di grande intelletto, e parimente esercitano tutte le cucina e poi con la maravigliosamente la cucina. 3. Coelio nella Volg. — Vit. signif. e rimasa in contado, Oper. 1. 124. E scrissero Fare l ufficio della cucina, il pane e fare la cucina, ma... 65. I troppi cuochi guastano lo stesso, ma e piu com. Saper fare da cucina. — colloca sotto il castello di — Cucina la cucina, per Essere il cuoco del convito. Fir. Asin. 151. (M.) Vulcano fece la che si magiano. Vit. SS. costoro non per insegnare pieghevole a voleri altrui. la cucina cuochi sim. Fior. S. Fr. 11. 75. Io voglio che tu facci l ufficio della porta, della limosina e della cucina. 6. Per la Vivanda slessa. In questo senso [Cors.] Far la cucina Crisi. (C) Li mandoe un poco di cucina ch ella avea apparecchiata. Vit. SS. PP. 2. 95. Quello suo ministro, cio udendo, per grandi nozze cuocere la vivanda. Sass. Leti. fu cotta, mangiarono. Fior. S. Frane. 151. Frate Ginepro... viensene in refettorio con quella cucina Spese di cucina. — La E Filiberta ha Coquina. Non (M.) Sempre nel suo digiuno, Nov. 1. si riduce di piu piu drilli, e camangiare Pisi. Le cucine de Pulmentum.) [Camp.] pag. 125. (Man.) I Chini sciocco; Quell altro e tristo, pane innanzi la arti, e sopra tutto imparano delle [t.1 Scienza della cucina, la sua vale Atto a questo vale Cucinare. Leon. (granello di senape) e certamente vecchi, Minestra, Brodo, cucina. Fig., per Mandare a 1. 16.12. (C) Recamisi la cucina Messa in una mia catina. Enum. 14. Commen. Primier. 28. (Qh.) Perche in peverata. 7. Per l Erbe cucina. 5. innacqui la cucina dell orto. (C) Ditegli... che non |Camp.| t Pad. 2. 114. [Camp.] Bibb. Malt. 13. 11 quale Balt. brodo. Del senno de il piu piccolo granello di da mangiare, Cucinare, e e ma quando e cresciuto, e maggiore di tutte l altre cucine (oleribus). ricerca di lunghezza tutti furono saturati. Oggi in ben cuocersi, Cocitojo, Cottojo. Pallad. e piu altre volte non Proverbio vivo. immirrata, diventano di buona cucina. Cr. 3. 13. 3. La grande e nuova (lente), e che sia di buona cucina, per fare la cucina. Si occhio del ramarro, E la cenere, meglio si serba, che non gorgoglia, e diventa per ghiottoni son piene di saranno continue. il contrario. Onde trasl. Essere di buona o di mala cucina vale Essere di buona o di Albert. e piu comunem. vale cuocere di buona Filomena nella cucina {d ogni faccenda era riverentemente. [Cors.] Lasc. Cen. 1. Ciascuno mangia di quello poco che ne manchi (nelle leggi CUCINA. S. f. Cocina per la lente si mescoli tra stata e sempre di buona cucina. Beni. Ori. 1. 28. Prov. Tose. 3i2. Vecchia gallina buona cucina, Chinossi in terra tanto dolce, ch egli e nov. 6. La Mea, ch era di buona cucina..., alla bella prima si rizzo..... e mise colui dentro. 9. larghezza e i due terzi la Maniera del cucinare. La cucina di quella locanda da cucina. i. £ Far grave, leggiera, alla francese, alla piemontese. 10. Guastar la o Peverada. Fr. Jac. T. male checchessia. Pielrop. Chir. La cucina manducata, Ecco pesce un e di mala cucina. E del giuoco Arch. li. 8. La cucina 11. (Mar.) Grossa cassa quadra, formata povero. avea cucina ne altro cinta di forti tavole, che serve di focolare nelle navi e migliore...; e se l Far bene non mi piace. prua all indietro dell albero di trinchetto. (Mt.)