DEPREDARE. V. a. Per tolte predando. Poi depredasi la Saccheggiare; e, dicesi propriamente delle soldatesche. dell Api, e sim. Car. e N. ass. Predare con lo piu delle cose guasto, persona, predasi il luogo da cui tolgonsi le cose, e predansi esse cose. Car. En. 10. 124. (M.) E degna cosa Ti par che Puodepredare il mei, perche l Lazio? Ch assalga, che soggioghi, che deprede Le terre altrui. Tass. Ger. 3. biade un grande acervo. Tass. Che, come e l uso, a depredar precorse. E 8. 47. t. E in senso gentile. usanza Eran d intorno a depredare usciti. Ar. Pur. 20. 13. (Gh.) Questi, armato un suo legno, a dar di piglio Si pose, e a depredar per la-marina. 2. Etrasl., dicesi di cosa che distrugga o guasti con ruina muova Enea la guerra a 3. (C) Ivi entro passa Ar. Fur. 34. 51. (M.) depreda i campi. Cas. son. 2. Ch io temo, non gli spirti in ogni vena Mi sugga, e la mia vita arda e deprede. 3. Detto pure metaforic. delle Formiche, (Fanf.) E in Giustin. [t.] Eneid. 4. 614. (M.) Pensose (le formiche) e procaccievoli si hanno A depredar di li. (M.) Un Franco stuolo... Rim. Amor. Son. 13. 1 dolci umori Depredo, susurrando, ape ingegnosa. Ecco molti tornar, che per Quant acqua scende, e gli E quella (l aura) a fiori, ai pomi, alla verzura Gli odor diversi depredando giva, E di tutti faceva una mistura Che di soavita l alma nutriva. K. Per semplicemente Raccogliere. Alam. Colt. Lib. 1. (M.) E ben piu largamente il buon villano e danno. Alain. Colt. 1. estate... (cioe, smelare).