DEVIAZIONE. S. f. Da Deviare. morale.) parte, il passare del sangue, cui un corpo si scosta dalla sua direzione. E in Cassian. — Galil. di tutta nostra deviazione, noi Dozza, 1656. (Gh.) Ne anco ponendosi il moto della terra quale dal Copernico fu assegnato, si potrebbe esplicare e sostenere questo moto per linea retta, e quella deviazione del vertice. 2. uetlo de"pumi. [Tor.] Targ. Dis. Inond. Arn. 60. Immenso adunque, e perpetuo sarebbe il vantaggio, spesa grandiose palizzate, pretendendo con da questadeviazione dell Arno, di direzione cui va soggetto i regole, e con tutta la stabilita [Cont.] Lecchi, Can. nav. 48. Non manco... Alfonso Secondo, che fa obliquamente da un impedire la totale deviazione del Po di Ferrara, avendo egli a questo effetto fatte fabbricare con gravissima clic risentorebbe la nostra Citta, esse di rispingere le acque. 3. Fig. [Camp.] dicesi comunem. il Cangiamento eseguita Perocche, se dal caggimento delli primi parenti, il quale fu vertico, cioe caggimento Sagg. 105. ediz. di Bologna, bile, dell orina, del latte, in senso Il deviare, Movimento o Azione di direzione: parola con la quale si esprime la curva viziosa della colonna vertebrale o degli altri ossi, la cattiva direzione che prendono denso. (Encicl.) (Fis.) [t.] Deviazione 4. (Med.) Cambiamento per della vogliamo... questi fluidi non percorrono nello in vasi che (deviationis). (Qui fig. ed ecc., slato naturale. (MI.) (Ott.) Cosi Per Deviamento. D. Mon. I. con tutte le miglior un roggio di luce nel passare di fare ogni sforzo per mezzo in un altro piu o meno i denti o qualunque altra del pendulo. — Deviazioni del galvanometro.