DIATRIBA. [T.] S. f. Luogo in cui conversavano per esercizio dell o letti.Salvin. Cas. 33. (Vian.) 3. 1-53. (Vian.) sue diatribe ad Esercitazione scritta, erud. slor. 1. t Quindi gli esercizi slessi parlali ingegno. E in Geli. Gr. Soggetto affatto a questa nostra come critica e censura, prese Ausonio. Dat. Lett. 72. Panciat. opere stampate. Pros. Fior. 2. AiaTpij3w. In questo senso non Salmasio l avverti (Mariangelo) nelle Prima del e che d e Titolo d Scritt. var. 221. Scrivono di Francia che sia assenti, e fin de tradizione una diatriba conversazioni e gli scritti si fanno diatribe contro alcuno, E perche le Deverbis... certi letterati e di certi mal senso, di circa eruditi finiscono sovente in strapazzi o dissertazione, convenientissimo. 5. la presenti, diatriba, diatriba, degli in Parigi uscita alla luce della festa dell di scritto nemichevole, con piu invettive e scherni che ragioni e buoni consigli, [t.] Stampare, Scrivere, Fare, Recitare una diatriba. [t.] Anche fuor dell arena gladiatoria [ho sbaglialo, letteraria) c e le diatribe politiche; ne giornali e in parlamento, che spesso parla come un giornale (meglio detto che: come un libro stampato). — Anco privatamente di parlata o Assunta. i. con maldicenza acre e verbosa.