DiES IRAE. [T.J S. m. Voci prette lat., dalle quali comincia l Inno della Chiesa morti, [t.] Nel musicare il cantato nell ufjizio de Dies irae, taluni si credono irae, dicesi a chi o mirum con gran com, Rusp. Son. 9. (Man.)In pronunziato come fascio, Verra il giorno che Diesire, Il di della morte. 5. (Fanf.) Verra il Dies di render bene il Tuba dovrai render conto d ogni erba sola una voce, [t.] Il tu di chi faccia d ogni cosa. i. (Fanf.) Parere un dies irae, Mostrarsi tristo, Far brutta cera. Non fracasso di trombe. 2. Fam. pubblico rabbuja Lo sguardo suo, che pare uft. diesire.