t DILETTANZA. S. f. Diletto, Dileltamento. Delectamen, lo vogliono Apul. — Dant. Purg. 4. (C) Quando per dilettanze, ovvor per doglie, Clie alcuna virtu nostra comprenda .L anima ben ad essa si raccoglie. E Par. 18. E come per sentir sapore. Coli. SS. Pad. lo piu dilettanza, fiuonag. Urb. S accorge che la sua virtude avanza. Bui. Iiif. 1. E va per ritener la perpetua purita del dilettanza del mondo, mondo e tutta dilettanza; cioe 54. Vivi di poca cosa, e non vade a dilettanza, ma a nutricamento; e la fame commuova il palato tuo, dilettanza di lettere. =Rim. ant. Bene operando Tuoni, le ricchezze e le delizie del cioe di Leni fallaci. Albert. per Eloq. 14. Giocondissima e non cuore. [F.T-s.] Dav. Dial. Perd. la via manca, seguendo la Fuggire di giorno in giorno 109. (C) Rim. ant. Dant. Majan. 87. [iticeli. Dial. pag. 1. (M.)