DIVENIRE. V. ». ass. Diventare, Venire a slato diverso da quello che e o era prima una cosa, o una persona. (Fanf.) [t.] Piu semplice, e pero sovente piu rapido, di Diventare, che ha del Hegel: Cio che dell animo o dell aspetto. gli angioli, divenuta tonda (la fiumana di luce, che si converte in rosa). Non direbbe diventata. — Dice poverta vale Impoverire. Fir. Asin. Mor. S. Greg. 3. non si puo dire ne che non sia ne che sia. Da questo giuoco di parole, pedantescamente fondato nel senso del Fieri lat., VHegel ne trae 2. Locuzione varia. Ovid. Pist. il nulla e l divegnano al comune di Firenze. un terzo, la confusione dell ente col nulla. Bocc. Introd. 7. (C) De quali, oltre il numero degli scienziati..., era il numero divenuto grandissimo. E 3i. In tal guisa, avvisando scampare, son divenute lascive e dissolute. E nov. 2. 5. Ecco, Giannotto, a te piace ch io divenga Cristiano. E nov. 77. 62. (Mi.) Ma io non la trovai ne quivi ne altrove, ne so che si sia divenuta. Dani. Purg. 2. (C) Sicche le Manche e le vermiglie guance, La dove i era, della bella Aurora Per troppa etate divenivan Di Mirra scellerata, che divenne che voi, so ben che non m intende, Quando agli ardenti rai Uscite antiche: Divenirebbe per Diverrebbe. 12. E poi appresso divegnendo i Romani piu fieri e piu battagliosi che i Galli. Tes. Br. 1. 12. Che se Tossono 30. Mi parve, 1 Divenire in lagrime non sarebbero mai caduti. [Camp.J Mor. S. Greg. Imperocche come per la sua morte elli (Adamo) divenisse in puzza, nientemeno elli non nacque in puzza. neve divegno. Liv. M. 7. Slor. Bari. 35. (M.) E (Mt.) Questo considerando, divegniamo in Divenghi, 11. opere de gia detti, per e dallo sdegno). Se di colai nome (d Fece chiamar Chichibio, e domandollo Che nel disumanarli Non divenghi una fera, anzi che vive in Tose; ed e Mor. com. Cavale. Med. cuor. (C) ne divenirebbe piu grasso. lagrime di compunzione (cioe, ci risolviamo). un altro, la conciliamone tra 199. (Mt.) Divenni sagace di essere ; e da questo vecchiaja, a poverta, fecesi la diviene, comincia (permanevoli) per natura, D. 1. 17. Qual e colui ch ha si presso il ribrezzo (i brividi) Della quartana, eh ha vecchio se vuoi vivere lungamente trema tutto... Tal divenn io alle parole porte (dettemi). — Divenne un tizzo di fuoco [F.T-s.] Guar. Past. fid. 1.1. 4. [t.] Dell uomo per propria libera volonta. D. 1. 30. rance. Petr. cani. 18.2. Altri, Al padre, fuor del dritto disperare. 19. Di sualarghezza, che forma piena Divenire Taddeo, 42. E Redentore, quando mutarsi eli. Divenire vecchio, povero ; e Gli amici, i al modo stesso l it. Divieni tosto gia l unghie smorte, E a molti pericoli, e tallora fa parere piu vecchi, e accorcia la vita). [M.F.] F. Gorrean gli anni di Dio gia era agli anni maturi in D. 3. a essere; 30, col cerebro oppilato e tenebroso. 6. [M.F.] t Divenire in dentro, detto della vista, Scemare, ecc. Boez. Varch. .p. 1. Ma io, la cui vista era per le molte lacrime divenuta tanto in dentro et cosi abbassata..., rimasi stupefatto. (// lat. ha Lacrymis mersa.) 7. Divenire di mille colori. morte. 13. Per mille colori. del monte. [Camp.] D. Inf. Sacch.Nov. 146. (M.) Subito divenne di mille colori. 8. Per Avvenire, Accadere. Non t Divenire a niente Come diviene a molte a molte donne, che per la morte de mariti diventano poi sante e oneste. Amm. Ant. 12. 2. 8. La tristo, o sim. Pass. 70. quello che dee divenire. Bocc. Nov. Venire, Giungere (D. 1. 14.) sdegni, f Divenire all estremo ragione dal savio amore. delle che fosse divenutodettali™ coscia della gru). [Val.] Pucc. Gentil. 8. 10. gli altrui porci; e tanta pr.] Del divenne la detta matera. [F.T-s.] quello che del mio corpo cio Raguel spavento, sapendo quello che era divenuto agli altri mariti. E colla partic. Si. Bocc. g. i. n. 2. (M.) Quel che il mio corpo si divenisse io non so (cioe, Cavale. Vit. Toh. 7. Udendo divenisse). Enov. 77. 62. (Man.) Ma io non la trovai ne quivi, ne altrove, ne so che si sia divenuta (cioe, che sia accaduto di lei). 9. Per Provenire. Bocc. g. 5. n. 9. (M.) Il qual pianto la donna prima credette che da dolore di dover da se dipartire il buon falco divenisse piu che da altro. 10. [t.] Per 51. 4. uomo) Forse ti un Dio. Divegniamo per Diveniamo. lat. Virg. Devenere locos laetos. — Dant. Purg. 3. (C) Noi divenimmo intanto appie V. Diventare, § 2. Frane. 18. Poscia con pochi passi divenimmo Dove uno scoglio della ripa uscia. 11. Per Venire in proprieta. [Val.] Ordinam. Ornam. donn. Etrur. 1. 376. Li quali per piena ragione divenne in tanta fame, che 12. [Camp.] Per Incorrere, e sim. Non coni. Ali. Met. m. Spesso ne divengono i carnali amanti vecchio (voler fare il giovane, a Lo stesso che Diventare di Trapassare ragionando d una cosa in altra. Non coni. Morg. S. Greg. 5. 9. (M.) quali erano ha Venire. Prov. venuti per consolare, lo cominciano a riprendere ; e divenendo in parole di contenzione, perdono la cagione della pieta per la quale essi erano venuti. seconda pers. pres. cong. (dal vale Corrompersi. Mor. S. Greg. 5. 25. (M.) Ogni creatura e fatta di niente, e per se medesima diviene a corruzione. la. t Divenire alle inani, per Venire in potere, in diritto, e sim. Lemm. Testam. 64. (M.) Al qual tempo... cominci incontanente che la eredita e i beni ereditarli d esso testamento divengano alle mani d essi consoli. 16. guarda che fosse divenuta l vale Cadere in rovina, Disertarsi. lunghezza di tempo, mai non (M.) Avvenne un di che essendo con Federico divenuto all estremo, che il marito... 17. S. Greg. 3. 21. egli vale lo slesso che Venire al niente, Mancare. Mor. S. Greg. 3. 25. (M.) E stabilita e fermata che non divenga a niente. 18. t Divenire a tristizia, o sim., vale Cadere in tristizia, Diventare ragione del passato fa sapere (C) Divenne a tanta tristizia e malinconia, che si voleva amore, amica. 8. [t.| Dalla divennero rei, vale Risolversi divenuto, essendo circa d anni ma 21. (M.) Questo considerando divegnamo in lagrime di compunzione. 20. t Divenire in l frequentativo (vento, ventito). esse. 177. (Mt.) Ed questi divenne in tanta poverta che pascea Vili. Vii., a 5. altra coscia della gru (cioe, ghiande, che mangiavano li porci desiderava di mangiare. 21. 1 Divenire in tedio vale Attediarsi. Mor. S. Greg. 5. 28. (Man.) E questo e quando l uomo essendo tocco di forte avversita, diviene in tedio d amore del mondo. 22. 1 Divenire meno vale Mancare. Bocc. Vit. Dant. 251. (M.) Diceano queste t Divenire a corruzione rossore Bocc. g. 5. n. 9. dovere divenire meno.