DIVEZZARE. [T.] V. a. e dell orig. Vizio, in quanto il vezzo, in senso d nel tuo capriccio : Ma tale alto o modo d essere. piu intendisi di Malvezzo; dove il senso Rifl. Far deporre o Deporre per lo Questa forma suol meglio ritenere Disavvezzare ha senso piu gen. Segr. Fior. As. cap. 1. (Man.) Bencifio mi sia divezzo dalla vendetta di traditore. 2. 101. (C) Talch io per me non so, ne raccapezzo Quel che tu voglia dir abito preso di tale o non son re, s io non loro lasciare l abito Divezzarsi Crist. dalla consuetudine di giurare. Salv. il latte materno. Foscol. Leti. 78. Ne i [Val.] vili si divezzano mai di dir male. Maini. 6. Usasi per lo piu dello Spoppare i bambini, cioe far te ne divezzo. [G.M.| Segner. Instr. 1. 10. del prendere Grandi. 1. 2. (C) Che E egli, die io la divezzai? mi pare Un di. 5. [Cont.] In signif. anal. Sod. Arb. 116. Il pesco ama l acqua che gli scorra al piede; le corna piene d acqua sotterrate mantengono la frescura il bisogno, massimamente a quello piante che si vogliono divezzar dall acqua, o non dargliene.