ERCOLE. [T.] S. m. N. Anche a noi di Eraclea »i Grecia e prov. [t.] Le fatiche d la pazienza vince l ingiustizia [t.] Le colonne d Ercole. incivilisce. Lai. aureo Hercules. Gr. Hfsouf,;. Quindi Eraclidi, / discendenti d Ercole, segnatam. quelli che dominarono il Peloponneso; che, prima scacciati da Euristeo, rioccuparono uomo forte e grande del d Ercole, grande e forte. Cosi la tradizione figura gl pazienti ; giacche egli fece di Grecia, e pera signoreggiarono aristocraticamente. Degli Eraclidi avevano a delle di mano la due pinoli settentrione le veci d d Ercole, che celebravansi ogni un verso a Omero; cioe anco in altri luoghi di Nome di moderni. Anche scorciato, da Ercole avevano il nome Gr. e Iiom., come essere di Spartivento. 7. l esci. vili, di Caco) Sotto la lai. Mehercule, Hercle. — Ben vide il Vico eh*Ercole e nome coni., simbolo di schiatte e d epoche. (1. 17.) rappresenta la Frode; dodici; Varr., quarantaquattro. Uno ne facevano libico, padre di Cartagine; uno attico, che gareggia del tripode con Apollo (cioe che attende all arte del divinare, e a cerimonie relig.); uno del monte Ida, inventore de riti funebri (onde Virg. uno fenicio, e pero padre trojano Enea sacerdote, quasi come valente, che non sia ne caratteri frigi; non a caso fa il della greca civilta; uno dell India, adorato sotto il nome di Belo, Baal; la presa di Troja. Braccia valente a difficile impresa era statua che figurava gli attributi di spacciarsene per servire a Giove Ammone. Ma il volgarm. nolo facevasi di Giove terzo e d Alcmena, nato in Tebe, perche gli Ercoli sono un poco botan. 3. 539. (Gh.) [t.] loro acciacchi simbolo quasi proverb. della forza. Gli si dava statura di e a dure vittorie. Fortig. uno di Creta, la ogni d Ercole. — Spalle d modo prou. e la frode, vennero — estremo di Sicilia Capo Mazza. D. 1. forti non reggono il cielo, ma lo conquistano , rapiunt illud. — Delle gambe. V. Ercolino, §2. —Un Ercole, quella regione circa mezzo secolo corpo. E anche fig. d patria Favoleggiavano dodici le principali ; riscossasi dentro al fodero, si 27. 79. Ne un Ercol stretta; !e Ercole vinceva Anteo II tristo capo e li faccia morire ? — Ercole slavo e soprannominato Marco Craglievich, l eroe de poemi serbici e della serbica nazione; il quale non e morto, ma dorme, e al suono della sua spada, piedi, [t.] Struttura dopo Ricciard. destera. 3. — Eracleiade o Gliene die cento, e non quasi prov. e degno di lui: Piu Olimpo); e quelli ponesse come clava a Ercole che togliere cinqu anni in Atene. Celebravansi recarlo davano forza. 6. Altro lasciata Setta (Ceuta). Favoleggiavasi uno egizio, inventore de furio, ne fiacca imitazione. In il. dicesi proverbialm. e onore Atlante: e le anime 25. Cessar le sue opere biece (oblique, HpaxXen ! come il mazza d Ercole, che forse Eracliade, poema di Virg., fatto senti le diece (prima in Italia. — Il gr. — Un grosso bastone, fam., dicesi La clava, La mazza d Ercole. Gli e che D. 1. 26. e il frustino. V. Augia, contenenti tremila buoi. Fatica [t.] Forze d Ercole, Giuochi di robustezza insieme e destrezza, per lo piu a spettacolo. 5. Altro modo simbolo della forza che d Ercole e la Vittoria Eraclammone sette impostegli da Euristeo re, per consiglio della regina Giunone gelosa. I re si servon degli Ercoli, s ingegnano d Ercole insieme e di altri re. Ma gli Ercoli piu sono strumento e piu diventano impaccio. Tra le fatiche con Ercole. di Giove. — di re Gerione che aveva tre corpi, e in D. Cic. distingue sei Ercoli; altri, e anco l aver nettate le stalle di r e anche Erculeo, § 3. 4. piu erculea sarebbe nettare certe universita facitrici di buoi. D. i. 31. (Anteo) le man distese... Ond Ercole senti gia grande pr. del semidio favoleggiato da se non sollevandolo in aria ; perche le cadute a lui, come all Austria, al proprio concetto nella avea Ercole, robuste e invasori che Ercoli adoni hanno la mazzettina A quella foce stretta Dov 12. Ercole, specie di scarabeo; Acciocche l uom piu oltre non si metta. Dalla man destra mi lasciai Sibilla, 8. Parecchie motto perduto propria in modo Melchisedec); che Ercole dividesse in due Abila e Calpe (come in Tessaglia i monti Ossa e difficile strappare dieci mazzate era morto). dal di confine alle sue peregrinazioni e di tutti i forti avvenire. Quindi per antonom. Colonne d Ercole diconsi i limiti che l uomo non puo o non vuol trapassare. [t.| Capo d Ercole, in ant. dicevasi quel che oggidi nell Eraclee, Feste in Clava e i re di Sparta. ha D ittiaguit d Ercole rappresentala dall arte. [t.] Celebre l Esiodo. [t.] Recasi il le antiche tragedie col tit. d Ercole. [t.] Lo scudo d Ercole, in Ercole Farnese. Dall altra gia m lingua di Palliasi. da Ercole. 11. 9. Grecia. Molte le citta che [t.] Ar. Far. 37. 42. Un Ercol Bentivoglio. E 26. 51. Duo Ercoli, due Ippoliti da Este. 10. Famigliuola di mazie d Ercole bianche. Nome volg. d una specie di fungo, detto anche Ditola scempia, chiamato dai Botan. Clavaria eburnea. Targ. Tozz. Olt. Ist. Beoti. 2. ci sara che Eraclio o Erigano eraclistico, in Plin., erba che dicevasi scoperta — L Ercoleide del Giraldi. Costellazione dell emisfero boreale. [F.T-s.]Aless. Piccol. Steli, fiss. li. Ercole... ha in tutto stelle ventotto. Ercole segno li suoi riguardi, forse cosi gli scienziati vollero fare la parodia dell antico culto che faceva Ercole scopritore de tesori sotterra.