EREBO. [T.] S. m. Figliuolo profondo Caos, il grandissimo Erebo o del Caos e della Caliyine, fratello della Notte e del Di; o marito o padre della Notte. DaWErebo e dalla Notte Cic. fa nascere a Eos tfw, che quel che sovrasta agli dei, ma quel A proposito di Muse, altra figliuola degli poma d oro, sono legittime le Tenebre, la Pertinacia, la Frode, la Paura, la Querela, la Vecchiaia, rAmore, il Favore (Cic. dice Grada), l Invidia, piu gen. d ogni pianta Sogni, le Esperidi, che, siccome cielo e nell Erebo. Val, Travaglio e del Favore, dell e delle Tenebre, del la . .aos e una specie e dell Invidia, della Pertinacia e delle Parche. Comepers. [t.] Virg. L Erebo e il Caos. Sannazz. Arcad. 82. Vi aggiungero il di Demogorgone e della Terra, e le infernali gr. "Epa, Terra , che luogo. Dal Eumenidi. 2. Di i Ven. pronunziano con una R, e i Tose, contraggono in Tremuoto ; o le Parche, il Fato (non valeva e Coprire e Adombrare, e quindi e le Furie vergini come vela, sovente aggiunge a bellezza. Di qui forse e che in Arist. Ep!(3 Miseria, sorelle de Sogni Amore di pisello; e forse in orig. era nome il Dolore, il Travaglio, i che vien dalla terra, [t.] Sen. 1 chiostri dell Erebo profondi. Virg. Dalle ime sedi dell Erebo. — I grandi fiumi dell Erebo. — Sen. 11 re dell Erebo. Virg. Diana potente nel custodi delle eccelsi principi suddetti), FI. Tesifone, vergine dell Erebo ; e in Virg. Vergine Aletto : anco Adornare, perche cio che le Muse, che sono talvolta piu furie di loro. 3. ch e fratello alla Morte, Nome d insetti lepidotteri.