FACCETTA. S. f. Dim. di Faccia. [t.j Modo fum. Fare certe faccette, figure di ardimento umiliante, che espongono a rifiliti o rimproveri^wn ingiusti. Il dim. sta quasi per pegg. Fare certe faccie puo avere uso A faccette, posto avvero, o faccette, tavola e punta. [Cont.] del danaro, per non trovarsi di Gemma od altro la altrui. 2. Piu generalmente Loto di un capo tagliato in molti angoli. Bart. Introd. Ult. fin. (HI.) Sono cristalli passati su per la ruota a prendere [G.M.] Bisogna tener di conto Michel. Dir. pumi. XI. La superficie Il K sia piu aspra o pure esponga all impeto dell acqua qualche faccetta piu direttamente di quel che si faccia la superficie H M. Onde piu grave, d atti disconveuevoii. in fona di aggiunto, si dice, a far delle faccette chiedendolo cui superficie sia composta di facce e piani diversi. Benv. Celi. Oref. 11. (Man.) Come quei (diamanti) di rozza forma si riducono a quella perfezione e bellezza, che si veggono intagliali in tavola, a faccette, e in punta.