gr. saxivo;, Mangia lenticchie, Uomo porta pesi addosso per curri su cui varare la FACCHINO. S. in. Quegli che volgare [G.M.] Gli e il Fascio, ne da. Falange, i prato, Portatore, [t.] Non dal nave ; sebbene i Phalangarii di Vilruv., nello spagn. Palanquero ; onde Palanquin. Ajf. a Fare, che facchino. Varch. Ercol. 292. Non C; e anco a fatica. [Tez.] Ar. Fagir, Povero. Oland. ani. Vantkin, Giovanotto. facchin, che costi lasciai carico, r.) Prati. Tose. 43. quella eta quel che noi oggi con voce forestiera diciamo in molli camp, addoppia la vedete voi che questa acqua non altramente bagna me , ch ella farebbe un facchino? Bern. liint. 60. Sarete piu guardato Che 1 Doge per l Assenso dai facchini. Cani. Cam. 170. Altri, per poco dare, Hanno ndoprato a cio qualche facchino. Ar. Negr. A. i. Ma del = Dep. Decani. voi novella? Ambr. Cof. i. Sapete 36. (C) 10. Vegg io qua carico Un cui toccano le piu gravi Fier. i. 5. 2. [t.] Spalle, Mani da facchino, troppo gravose sebbene non tutte materiali. goffe e volgari. Ma possono averle anco de Marchesini. 2. [t.| Vita da facchino, occupata in faticlw grossolane. [r.j Maniere da facchini, 3. e povero ; Cicisbei e ganzerini fanno vita da facchini (ovvero fan la vita de facchini) (travagliosa, per farsi ridicoli). La voce portatore... importava in ne da facchino di casa; Quegli a facchin d un forziero. Buon. fatiche. In questo senso anche fem. A quella povera donna le fanno far la facchina.