accesa, che fa lume come al lai. Fax, focis. Fiaccola, Cosa FACE. S. f. Aft . torchio, Sole meridiano, e fio. Tass. del verso, [t.] per Anima infiammala di carita face rinforza anzi l estremo D. Par. 33. dolce dra, di vita. Moni. Muscher. = te convien ch io drizzi Solo vi softia, e Faccia. Dant. Rim. lib. 2. die E la luna si turba. 2. E fin. Peli: canz. move da l arene maure. fiamma entrar per altrui face. |t.] Altro fig. Fate della discordia.3. Trasl. Lume, Splendore. Pelr. son. 172. (C) Dolce parlare, e dolcemente inteso, Or di Qui se a noi meridiana pien di dolci faci. [T.] parlar, le faci onde s son dette le Stelle e D. 3. 27. Le quattro 13. 9. (il/.) A quel come in altri dial. 3. Face, pi. [t.] i Pianeti e sim. Non e che (M.) Non potea t adorna 11 seren della notte, dal Tasso, Ger. face (le luci dei quattro Beati). In Tose, tuttavia molti pi. finiscono in e Face della filosofia. i. Faci, [Gamp.| Face meridiana, per egli scolora ; 39. 3. Ger. 19. ti. Come divina. Le fiamme, e luminosa esce or face Di caritate, e giuso intra i mortali Se di speranza fontana vivace. 6. t Face per par vampa di face, Vento pan. 21. (M.) A Tass. Ger. 13. 56. (M.) la mia face Dipinta in guisa di persona moria (cioe, ch io drizzi la mia faccia moribonda).