liquido si chiama Fanghiglia, e dalfacqua : se il fango intenerita delle strade e molto FANGO. uno del fango vale Innalzarlo Quello che depositano i fiumi ed lien fatto l uomo.) Irati. chiama Belletta : Modo proverb. Chi casca delle paludi Limaccio : e quello che e in fondo de fossati Melma. (Fanf.) [tJ In Fest. Famiersa, la terra palustre. Celt. Fanog. dello scialle. 10. incoglier malamente si sgualciscono o s di Piango, e sim. = Uant. Inf. 7. (C) Cogli occhi volti a chi del fango ingozza (dannato nella palude di Slige). Dani. Rim. 44. E voi tenete vii fango vestito. (Par che alluda alla creta di Damasco, della quale si i torrenti nello scemare si Fort. Si dorme in sul peccato altresi, come ci poniamo a sedere. 7. piu nel fango che nella chiara acqua, [t.1 Lasc. Lett. Restati nella belletta, nella mota e nel fango imbrodolati. Segr. Fior. Lett. 26. Veste piena di fango e di loto. Fedr. Per le spine e il fango piuttosto trarro la mia coda, che darne un minuzzolo a te. [B.] Ar. Fur. 14. 120. Brutto di. . [t.] Prov. Tose. 184. Fango di maggio, spighe d agosto. Quando piove di maggio dovizia di biade nella seconda raccolta. [t.J Prov. Tose. 321. Anche il le frutta, i bozzoli, e Le sono diventate un fango; virtu puo, senza macchiarsi, della presenza sua non s imbratta. (La Son 2. Per simil. Fango : ah non mi star che si genera sotto le alcuna cosa simile. 5. Trasl. quanto prima l eta solea molte volte da riguardare e odorare che alcuna trasmuiazion dal fango il guarda. tutte un fango. (G.M. | ovver fango bianco, lo quale si fa sotto la botte, o botti. Creso, lib. 4. Pon Coli. SS. Pad. (M.) Tu ti vedrai liberato dal fango di quei peccati. Dani. Purg. 19. (C) Un mese e poco piu prova io come Pesa il gran manto a chi non si faccia intorno allafeccia, son. 221. Io Chiesa di Roma Per confondere il bel tesoro mio. nel fango, e se brutta che veder di uscirne, altrimenti vi fango, Oggi, mutato 1 cuor da quel che e la soma. 8. mi purgo e spoglio. [G.M.] stato vilissimo e povero. Bocc. Prov. (M.) disonesta che fango. [G.M.] Anime di fango. sue Ch io faccia fango delle fango delle vostre disonesta. [t.] Per enf. La cui vita e chioma Seccamente, e nelle trecce delle (Ma un anima e sempre un anima.) Italia) esca del fango. 12. lai. Eta del fango. — Nel senso mor. epolit. D Elei: I nostri (tempi) piu compiango, Che dir si voglion d oro, e son di fango. 5. Per Intrigo. Alleg. 156. (C) Che non penso mai piu impantanarmi in simili fcnghi, d onde non esce a bene se non chi e uno stivale affatto. 6. [Camp.] Fango mondano, fig., per Fallaci diletti del mondo nostro. Poes. ani. anon. iv. [t.] Far delle sue parole bianco si diceva Quella feccia lontano!. [M.F.] Lett. B.Gio. Colomb. 87. Disfanghiamo dui fango misero del mondo, nel quale... spesso (Med.) [t.] Fanghi d Abano, Avvilire la propria dignita. D. fango, fiq., per [Camp.] Cadere nel Purg. 16. Di oggimai che la mi sdegno Veder nel fango in se due reggimenti Cade Cas. son. 17. (M.) Io, cade in un vizio dee Questo quello che e nel fondo Non rispettare le promesse proprie e avvilire se stesso. Rim. buri. 153. Ed e ver ch io rimango spietato, a bocca asciutta, solo perche tu fai di tue parole fango. .— Varch. Suoc. i. 5. (C) Perche mancar di fede, e far delle fango del vestito, del cappello, per nulla. Maini. 5. 34. Che tu non pensi, avendoti promesso, laidezze. E 1. 3. Il mie parole. 9. (Tom.) Fare un fango d piu vi si dimena, tanto e ridurre come in poltiglia cose delicate che contengono dell umidita, e sono morbide, come sole passa sopra il fango sim., quando uno li malmena o li pesta. Si dice anco delle cose stesse: e anco i men degni beneficare.) Pelr. che non generi moscioni, Anco di vesti, che portandole fa il fango calpesto, suWanal. insudiciano. Ragazza sciupona fa un mie parole fango non voglio Forse imit. del suono che S. m. Terra segnatam. Mota. ad alto stato, fruendolo da Segnar. Crist. del tutto. Serd. Nov. 68. 20. (C) Basterebbe se egli t avesse ricolta del fango. 11. Uscir del fango vale Sollevarsi da slato vile e basso a stato cap. 36. (M.) E poscia 11. 3. (M.) nobile ed alto. Petr. canz. un sta sepolta nel fango sparte, Sicche la neghittosa (l 4. [t.] Nelle Lett. fango mondano Chiamami spesso fango; nel fango, quanto una cosa: dicesi dell Infrangere piu s imbratta; e vale che Chi soglio, D ogni immondo pensier mano in quella venerabil e viver nel si immerge Instr. 1. 2. Una donna 15. il porco che si diletta il Luogo e Le acque medicinali. Andare a fanghi. — Fare i fanghi; Curarsi con essi.