donneggia. 2. [t.] t Nel Fanticella. Amet. 51. (C) Andante ella intorneata di riconoscono me per lor donna. vi padre mio. Bocc. Nov. sentiva niuna. Aveva Giaeomina in Sicche la fante attempata. E nov. 60. 9. Era piu vago di stare in cucina, che sopra i verdi rami l usignuolo; fanti, piacque agli occhi del 45. i. Dant. Inf. gli occhi [Bianc] Fante. Nel Valdamo, Serva casa una faccia ben sozza scapigliata fante. Doez. Varch.1. 2. Elleno, essendo mie fanti, molte e massimamente se fante [t.] Prov. Tose. 111. Quando la donna [padrona) fante FANTE. S. f. Serva, la folleggia, Fantesca, pi. Fante. Cani. Cam. Acconciatori di fante, Quelle che trovano ad esse padrone. 5. attingile Di quella con 18. di contadino.