i FIEREIIE. V. a. e N. ass. Ferire. V. Ferire e Fiedere. L ani, fr. Fiert, Ferisce. Ma neanco r/li ant. II. usavano questa forma E Bim. 5. Degli infiammati, Che fieron gli occhi Non e certo giusta cosa, che quelli che non lancia, fiera fiere del becco (cioe, col Son. talor l innocente tender l senz arme Lancellotto fiere il cavaliere. Bim. da di e non accenna. Tav. Rit. esser stat d artiglio, e Bim. ant. F. R. Pannuccio, uno spirito che ancide, Che nasce di piacere, e vien per guardo, E fiere il cor, siccome face dardo. Frane. Baro. 119. 13. Guarda ver non la vedi. Amm. E col secondo caso. te, che credi Lui danneggiar, ma 144. Dolce m e sol arco, y. 40. Sie fiere, che tu non t acconci ad essere ferito da altrui. 2. E fig., per Percuotere, Fare impressione. Dant. Inf. 9. (C) Vento... Che fier la selva senza alcun rattento. isferra, cui ben fier d ancora? stimo che morso di capra, lo dolce Ionie? [cioe, lume). in tulli i modi e suoi, come ch ella gli muova, Escono spirti d amore occhi tempi. Vit. Pini. (C) a qual che allor gli guati. Gr. S. Gir. 66. Viene la piova e l acqua e 1 vento, e fiere la magione. 3. Ant. Che la saetta fiere Gr. S. Gir. 22. (M.) Non ha fele, e al segnale sanza lanciare. Petr. becco). Ani. Cin. 51. Amore e son. 14. Piggiore Non fiere gli occhi suoi Ov Amor fier ivi, Dov armato fier Marte becco. Rim. ani. son. 38. d incerto. Che tardi E 10. Non viv egli artiglio.