FINALE. [T.] S. tu. Parie del dramma, seynatam. music, con per quanto sappia, ha osservato Ftim. 1. 30. (Gli.) E questa furia ancora me sorprese, Che prologo e finale ebbi perche l accento grave,... nelle si canto che si 239. (C) Cosa la chiusa, Canto, p. 13. Verso la decadenza dei rondo furono con molta ragione introdutti (musicale). — Bello il finale luogo a tante belle composizioni de maestri. [T.] Farci il finale moderni i finali, che hanno dato del primo atto, Languido, del secondo. [t.| Finale di sinfonia. 2. D altro che di dramma, non com. Salvin. tempi oltremirabile si e, che in que Pros. Tose. distese. Minoja Ambr. maestr. Lett. o finale del medesimo,... e dal Petrarca puntualmente imitata in quel verso. 3. E 121. (Man.) Far sentire dorata, fatto a fiorami, o altrimenti, che s infila o si conficca al bastone a cui sono raccomandale le tende delle finesire. Comprare i finali da tende. — Finali da letto (quando il letto e coperto come da una tenda). 4. Femm., soltint. Lettera o Sillaba. Salvia. Pros. Tose. 2.122. (C) Niun greco grammatico, cui termina l atto. Fai/. a comporre, E nel di finali,... si cangia in acuto. I.G.M.] Finale, Fregio di lamina le finali tanto nel recitare che nel cantare, [t.] Le finali dei tempi de verbi. V. Finale agg., § S.