FISIMA. [T.] S. f. Voce venuta la fisima di prender di pino ; o Opinione, che par venga a un tratto, e non sia mossa 3. E d improvviso. Salviti. Annot. Fier. Buon. ili. acqua, di sangue ; Gonfio, Bolla ; Perla vuota aff. in un tratto venendomene bujo il seguente capitolino. Ass. di Aria una fisima, chi una frottola. ed e la parodia di quel di D. 2. 2i. Quando Amore spira, noto. = Bell in. Disc. povero contadinello ignorantuzzo, la fisima piangere, e in tanta fisima un grillo, un ticchio; chi un capriccio, un ghiribizzo; chi e l orig. moglie. Allegr. in Ser Poi, Getto d {Gh.) — dispetto di mare e di senso Senso piu aff. ar,u.o., Soffio, 312. (Gh.) Con questo nuovo [t.] Fisima, Idea vana, che, Vi e di vederlo (il Galateo) una volta fuor del titolo. Leopar. Rim. Ded. La fisima dell imitare altrui... ha e di fatti ; ma che spesse volte l induce a fare azioni stravaganti e ridieolose. a me, 1. 113. (Man.) Musa mia naturalissima e piana m avesse dato festa,... a Proposito o Sentimento trasl. fisima straordinaria, e bisognato, a (Fanf.) Gli e fam. In vento, ch io... componga al la Orgoglio. Rammenta il trasl. Corsin. Ist. Mess. I. 322. (Gh.) Venne per questo titolo ripiena di tanto dolore, cominciai nella testa. 2. Piu espressam. nel senso intell. Allegr. in Ser Poi, 327. (Gh.) Mi venne una fisima di arrecarmi a creder, che... Allegr. 260. Pensandomi che la pero, non ha del pauroso, o del superstizioso come Ubbia. La fisima delle tre unita. = Allegr. 181. (Gh.) E se ne vanno (i poeti) a posta loro a casa il Diavolo in pianelline,... e... e vi mandan a loro capriccio, purche e ne venga lor la fisima, li omiciattoli non da ragione, ma quasi buffo li Iddei stessi, senza un rispetto al mondo. Pataff. 2. di voi chi la chiama e opinioni tanta t orza negli uomini, specialm. d opinione, per ributtarla in un esci, [t.] Fisime 1 Questo anco di paure, o sim., che e passaggio al senso seg. 4. ; Resina di Boria; Gr. al mor. Andare in fisima, In collera, la Cr. spiega Ira iutumescere, dettamente accennando all orig. gr. — [M.F.] Dare nelle fisime, nelle furie. La Celid. I. 68. Da allora nelle fisime e risponde : Tu far mangiare ad un mio pari i gatti ? t Altro senso. Cron Morell. 343. (C) Riguardando lei entrarono a Velazquez nuove fisime a (C) solamente, ma i barbassori venni, che per gran pezzo i miei occhi non poterono raffrenare.