FOLLA. S.f. Calca, Moltitudine, [t.] Germ. Full, Fol, Pieno; Fulle, Abbondanza. Non da Fullo, onis, ma piu aff. a Fulrio, onde Affollare, prossimo di sens» a Affollare, non lo stesso accade in un alta folla? in Dante per Respirare affannosamente, da Follis, Mantice, onde il ven. Folo, chi sa che A quello studio stanze, quasi deserte). [t.] la della folla. del corso ? = Segner. Mann. Ott. c e folla. (Ci concorrono tu cio die pero; che se Affollare e tanto entra in chiesa chi allor fa forza ad entrarvi, quanto pur vi entra chi lascia in essa portarsi dall impeto della calca che gli vien dietro. Buon. Fier. 2. e folla (per eufem. Le —Da un ministro che folla si disperse. |t.] La locuz. e compiuta ne modi: Folla di gente, di cortigiani, d accattoni. |t.| Riguardato quasi una sola pers. La folla del calore, e all affanno [t.] Attrarre la folla, Piacere alla..., Luoghi comuni per la... {Moltitudine Folla non accenni «// afa ; e non gia di plebe.) [t.J Far folla, Affollarsi piu gente in un luogo. — C era folla al folla Del popolo. |t.] La se ne va, non c 2. 5. Resistere alla teatro. l altro, donde la digestione Per estens. A quel negozio, d anime e ingegni volgari 3. 5. (M.) Non vedi bottegai e clienti molti.) 2. Per Quantita di cose adunate insieme. Ott. Coni. Inf. 6. 95. (M.) Anzi che Io stomaco ahhia smaltito l uno cibo, vi getta su sue d avvocato, gridava. — Applausi folla de cibi impedisce. [t.] Essere occupato da una folla d affari. — Oppresso da una folla d affari.