GAGLIOFFO. Agg. e S. m. il Ferrari che nel dial. Poltrone, e sim., e vale Pungil. (C) Veggiamo che li senso corrisponde al lat. Insulsus Gallofo, Mendico; e potrebb essere la piu a male che a bene; nel quale significato vale quanto il lat. piu miseri e nfermi siipes, ecc. ; ed anche Disgraziato son titoli di disprezzo. punto dobbiamo imprendere dagli cerretani, Manigoldo, lomb. Gajufula vale Tasca; come Miserabile e Uomo disposto Bisaccia dell accattone. V. anche a essile limosine. E Fruii. piu tristi e Subdolus, Versutus, di questa voce, che rammenta Galeotto e Goffo, ma forse e suono imitane vive nella lingua pari. — Cavale. Uomo da nulla, nel qual poveri e gli gaglioffi si mostrano piu tristi e piu infermi e piu miseri che non sono, per provocare le genti a fare Galuppo. I sensi del lai. ling. cap. 5. pag. 26. In questo Dice Nome ingiurioso, come Galeone, e dagli Ma quell altra, per Sappi, messere, cli cgli e per provocare gli un gaglioffo, un diserto, Un se, si mostrano JN equam corrispondono a quelli Nebulo. [t.] Spagn. che non sono. Vit. SS. Pad. truffatori tristi, e disonesti, e meglio accattare, come gaglioffa, studiosamente si vestiva male. E 2.215. poter gaglioffi , li quali, questo medesimo di prima ; ma come gaglioffo muto abito. Tratt. Gov. fam. 38. Molti diventano gaglioffi per la facilita de limosinieri. Bern. Ori. 1. 21. 4. Onde sarebbe uomini ad aver compassione di asin quel Torindo troppo stato.