GENERARE. [T.] I7. a. Produrre un suo simile. Sanscr. Gian, Gr. rswaw, anco Produrre in (questo Vento e un re Agric. Volg. 226. Il sabbione siamo generati dice che Dio ha generato eie altre perturbazioni a uno, Giungere; anal. al tanti lalem piante, [t.] Cic. impers. E quindi Ir. rip&p.at, di soave Genero I Appellere animum ; Tevvaou.at, Nascere. Tim,u.ct., Cosa generata, Fanciullo e Fruito. Notabile che da questa rad. venga il nome del mento e della barba, e che rswae, Zio, diventi il Barba e i corpi aerei delle anime generato a in luogo di genitore. Notabile che ripesai, nell Odiss. sia Vivere, Esistere ; il che ? [t.J vento Applicarsi a... come il sia che un giuoco di parole da retore sofista o da mandarino cinese. = Frane. Barb. 335. 6. la generalita degli usi il. I primi de seg. comprendono i viventi, anim.e veget. [t.J Arist. 11 sole Ass. d anim. [T.J Plin. uomo. Varr. Il seme e il principio del generare. = Dillam, 2. 27. (C) Da esser madre di re... Ass. di numi mi generasti tu ancora piu gen. [t.] Cic. I germi da cui tutte le cose si generarono e che genera gli uomini. Hor. Generarsi conlr. a Corrompersi. Ancora piu gen. [t.] Generare effetti. — NelVidea di Generare e anco quella di la qualita (del vino)... o o meno remota o indiretta. — Ora, rifacendoci dai sensi diretti. 3. Del padre. potrebbe anco in it.: Generare dipresso negli Isaac...; Isaac genero Giacob.-lT.l Virg. Atlante Si, per denotare l attivita lui cli secundum : Proximos illi (amen divinita ha nemica. Col Di. [t.] Vang. Genero Fares di Tamar. [Camp.] e sim.; tanto piu che genero Pirro di Deidamia. — // Di sta per Da. Col Da, piu usuale. Virg. Telone ti genero dalla ninfa Sebetide. 4. Di madre. [Camp.] D. 1. 22. suo fine, a quella forma vivente. Acido che si genera guerra. = D. Inf. 16. gran Gostanza, Madre, perche da preclara stirpe dist. Hegel non e soc. |t.J Generare maggior Avverarsi, Compirsi; e Andare dell flati V. «7§ 13). Dav. Scism. E dubitando (Anna Bolena) di non dover di lui piu generare, e pur volendo colei che disfa cio che [t.] il popolo romano dicesi generato. i ventri che non generarono, e le mammelle che non allattarono. 5. D ambedue i genitori puo il seg. Bocc. Nov. 47. 11. (C) Manifesta di cui (chi) questo parto si generasse, in gen. d anim. e genuere parentes comproverebbe come il a generare altra pianta. [t.| Creare nel prov. si. Il padre m ha generato, ma non mi ha creato. 6. L Anguill. Melam. a o per natura ha res hominum ac senso di Creare; ma il Cristianesimo ben discerne in esso Dio le due cose, nella generazione del Verbo eh" e Creatore insieme col Padre. [t.] Magai. (Lett. Al. 229.) dislingue in Dio il Generare ad intra e extra. [F.T-s.] Tass. Sett. Giorn. ad il Creare 1. Narrar non si puo, ne in spazio angusto Cape dell intelletto umano e tardo, Come (Dio) in se stesso e di se stesso il Verbo Generasse ab eterno. [t.] Ps. Mio figlio se tu : oggi io t ho generato. // mistero e adombralo bruti, [t.] Virg. Generare (far Qui generati e conformati noi a Unde nil majus generatur ipso, Nec viget quidquam simile aut io ho propria mente e occupavit Pallas honores (la Sapienza che senza madre e i subiti guadagni, Orgoglio Gr. rewnTO;, Nato; pereslens., Mortale. Per estens. [t.] Cic. Dio dalla generato, andar sotto alla forza generata altri enti viventi, [t.] Virg., sente della emanazione. Meglio, di Asturie generano dimolto oro. Giustin. uomo, ma in virtu della verita creatrice, [t.] Ap. Vi ho generati in Cristo Gesu nat. 79. v. Nella generazion v ho predicato. 7. La natura personif. [Cont.] Picc. A. Filos. per il Vangelo ch io dunque delle cose la natura che genera, e quella che della vita. Varr. Goneransi somiglianti materia: nella cui disposizione non ne genera la terra 9. D anim. madre... Che m avea ch ella ha da trarre della materia, [t.] Cic. Non ci genero la natura da parer nati a sollazzo e a balocco. E: La I timori l universo, in Deorum... Temperat... cose maggiori. Plot. "ExatTros loftwv oux alza |Aovfc> "(=fovev. E ass. Noi non E-j eivaro. Onde ri-yvcp.it, cotesto. Qui cade il l altro vela Di color fummo l uno e Per estens. in D. da tenersi barattieri, insesegnagli o lascialo giucare a punti segnati ne noccioli divisi. 8. Dell intera schiatta, in rispetto e sostanze; Sale che da tale [t.] Virg. Che del secondo Bella la s ingenera. // seg. e efficiente. |t.J La malaria genera L umore che si genera Ercole. — Generato dal sangue nostro. [t.] Cic. Da Marte Vang. Beate le sterili e E: forse il saporito bere che generala questa citta agli altri popoli, e voi a ne popoli. Greg. Generare nelle che lo genero. Virg. Troja Generati^. Sansov. Conc. Poi. La citta che ci ha generati. l occhio, come a Mia in quel d Hor. Parentis... Ar. Fur. 4. 18. Ch altra prole (di cavalli.) Col Di. che si generi) una da radice di un quadrato, o grifo (Vippogrifo). [t.] Col genero Maja. E: Io soffrissi, e principio in dispor la ai genitori. e l uomo generano l Comincia a generare.Cic. I pesci, generato ch egli hanno, abbandonano le uova. /Vou. Leo. da Vinci, Moto acque, si genera il 145. Se tu il e di quel che e nei seg.) 2. / propria vitalita, quali l anima umana. — Ma delle api: Tantus amor florum et generandi gloria mellis. E si Cavale. Att. come a un il miele da fiori, G. Giud. A. xxxiv. Achille... i corpi apparentemente inorganici, son ricetto, e taluni spoglia, di vile. 10. Di piante, [t.] Geli. Dall erba in quel luogo generata. — Germe atto Diventare dell Ira Generare e PI. Ove generasi l incenso. 11. Della lena, pero delta Madre, V. anche § 8. D onim. [t.] La terra puo dirsi fra loro proporzionate , la Un lupo, che piu fiero ha ella sempre d avere di Giuba, arida di leoni nutrice. Piu [t.] Virg. Qui prime dalle ragioni delle restanti Le cose che la terra genera. Varr. Luoghi che generano qualche cosa. Col Si (V. es. nel $ 9). [t.1 a tale o tal base. profondita della terra. Di cose inorganiche, [t.] t Iin. Le generazione spirit. da uomo a Terreno che naturalmente genera fuochi, caldo, come vera cagione in rEwaro Jon. e Eoi. per genera acque... sottili. Virg. Nymphae, genusamnibus linde est. 12. Di sentimento nell uomo per estens. [Camp.] D. 2. 23. Chi crederebbe che l odor d un Senso corp., distinto dal noi. E quel d un acqua ? (dimagrasse nel dial. ven. volessi avere terra, quasi animata, figurasi generante. Per l una parte, e Far generare, Esser causa piu animi delle persone, [t.] Quintil. a Cisti vedeva fare, sete avea generata. [Affettato cosi.) [t.] Prov. Tose. 252. L abbondanza genera fastidio. 15. Di male nel seg. pare appartenga al § 7; ma devesi intendere non di generazione, si di cagione, Apost. 41. (C) riflesso BG, ed indi il Cibo che genera bachi. |Tor.] Red. Leti. 1. 190. Trovo che il flato vien generato dal e li nutrica. [t.J Pallad. odio a fati? Cic. inalatile. Volg. Jac. Ep. 11 peccato, consumato che sia, genera la morte. Giustin. Non se ne genera alcun pregiudizio. Pub dirsi anco di bene nel senso e di questo e del § preced., e lo prova il seg. 14. Senso mar. lai. terzo gen. rivogai e desiderio questa citta. [t.] La patria anime l amor di Dio. [t.] Cic. Aoveiiire, riposai scambiatisi, tedesco. Del moto d una linea. Galat. generano. (Del Si V. altri es. ai §§ 9 e 11., gli anim. producono con la sensi not. dichiarano (C)Tigonerra (generera, come Morra per Morira) nel quore Pavent o gran dolore, [t.] L ozio genera vizi. [Cont.] Bari. C. Aritm. Or. loro modi generano sospetto negli Pare che Iddio stesso abbia Parole che generano liti. — Discordie che si generano tra congiunti. Hor. L ira genera le truci inimicizie e la mortifera E 3. 3. (C) Della (Man.) La gente nuova viene dal cupo di Giove). e dismisura han generata, Fiorenza, Oli. Coni. Par. 23. Del soverchia liberta si genera tirannide, e ingiustissima e durissima servitu. l hanno Quintil. e Svet. 15. Senso inlell., [t.] Cic. Nega Platone che si generino in noi le idee. — Generare persuasione. Prov. Tose. 227. La fatica genera la scienza, come l ozio la pazzia. — Generare inganno. 16. Senso malem. [t.] Boet. Numeri che si elio il vino genera quando Varch. Giuoc. Pili. (Man) Numero cubico, il quale nasce dalla una giumenta genero d un Nel ling. filos. ragione delle dalla moltiplicazione doppia di alcun numero in se stesso, o dalla moltiplicazione sua semplice, [t. | Linea che si genera dal moto d un punto, Figura che si genera dal Generare animo dall intemperanza si 17. (C) Co Fineo, 79. v. Fuor di questi 18 modi utili per i quali si genera, infra quali si voglino sei quantita crebbero. •— quello il quale si genera due senso di Arrivare o Avvenire quattro, e impossibile moto riflesso GR, assai piu pomo Si governasse, generando brama, al % 11, dove la purganti). = Bocc. Nov. 52. [t.J Re generato dalla schiatta d in una cavita del corpo generato d un ribaldo. = dal mescolamento di due ai generanti e ai generati, o tale acido congiunto Sostanze che si generano nelle [t.] Generarsi del sapore, dell odore, del suono. [t.J Specie di muffa generano da altri numeri. = e al fine della botteLab. Ai. (Man.) Se il cristallo s ingenera sotto tramontana di ghiaccio. Inlrod. Viri. 5. (Man.) E io, veggendo la detta figura cosi bella e lucente, avvegnache avessi dal cominciamento paura, m assicurai tostamente pensando che cosa ria non poteva cosi chiara luce generare, [t.] in te. [t.| Cic. Dalla vapore secco della nuvola si genera fuoco. = Dant. Inf. 25. (C) Mentre che Gov. fam. serpe (apparenze traditrici). non chiaro Domin. Tralt. I nuovo, e genera I pel suso 6. (C) Al quale o dall altra il dipela. [Cont.| Un movimento. Tose. 252. Nelle belle muraglie il. 8. L impeto del moto AB viene ad essere diminuito dalla percussione che fa in B, dove si genera il moto Abram genero altri seg. |t.J trovare altri modi. 17. diminuito per la seconda percussione.