GEMA . [T.] S. f. Generazione di pers. di cui e fuor del mondo: E in prosa. [t.] I letterati che soc. [t.] In Lucif. di Cagliari Geiieramen e Genimen. genia di beccaio, s offerse ha qui del dispr. Progenie e non parlar simile a questa Non fu Lib. Viagg. (C) Sta cheto, ha sempre senso migliore, ma nella per alcuna qualita comune, riguardatisi (ce rie) che nella tua genia. t F. V. 11. 101. (C) Ser Vanni Botticella, certa genia... = Ass. Morg. in ia di prendere quel carico. 2. Siccome Generazione son anco le persone generale; cosi Genia. Beni. Ori. 2. 22. 9. (C) Soridan... signoreggia tutta l Esperia, Cli reputano tutti genia, farebbero dire: quasi vagliatisi notare le piu o pure e nera ancor la sua genia. Lib. Viagg. Vi diroe di molte provincie, diversi paesi e isole che si truovano, e di molte genie di genti e fiere. [t.J Prov. Tose. 217. (Di certi paesi, dopo averli nominati) Son la peggio genia che Cristo stampi. — Certi gentiluomini che e tanto in la, che La genia de patrizi. 3. Siccome Generazione , anco pers. non della medesima schiatta, ma che, mia schiatta n ha "piu come formanti famiglia. Lasc. Mostr. si. 3. (C) Ciurma, gente, o genia piu, perocche men coni. =-. giammai cantata in versi o men triste qualita, piu mor. sono una anticamente per E la desili, 20. 114. (C) Non son guerrier costor , ma son genia.