— Liv. Dee. nati da con Fratello nell aureo lai,; determina meglio. altra madre ma la di Sost.; aureo lat. Tass. sempl. desiti.; s armarono. Nep. Sorella germana. consanguinei e dagli uterini. con Erz, Eros, Arren, e e da una madre; per da un padre sim. Fratelli germani, Nati tulli distinguerli da coni, con Germe e forse Ma Germani chiamatami anco i 3. (C) I Lo derivano da Germe, manare; |t.j Cic. Fratello germano. GERMANO. nella ling. striti. [T.] Plaut. padre o fratelli germani la prima ha rad. 2. Ass. A modo seconda parie del voc. e Ger. 4. 37. (C) E ben ragion che all un germano L altro ti guidi e intercessor ti sia. [B.l Ar. Fur. 3. 28. E 15. 88. Femm. Aureo lat. Dani. Rim. 45. (C) Cogli occhi molli... Saluto le germane sconsolate. 3. [t.] piu (C) — Latinismo disusalo anco accoglienza a Arisleo, son dette Germane, e non tutte del medesimo padre, e della medesima madre. In questo senso Le Ninfe che in Virg. il Prov. Tose. 39. Chi non ha amico o germano, non ha forza in braccio rie in mano. — Nel dial. ven. Germano e il Cugino e Germana la Cugina, e il Cugino slesso in piu idiomi e autori e detto Fratello i. t Talora s usa per Vero e Fedele, come Sensogermano, e sim. ampio e da intendere fanno [T.i Agg. Quando accoppiasi altro Germana illuvies. Cic. Scio, me asinuin germanuin fuisse. Comproverebbe che la rad. del voc. e di senso yen.; come dire Asino vero e naturale; Asino genuino. Bibb. Parai, i. Prol. Quella germana ed aulica traslazione [versione) sia corrotta ed isforzata (germana).