GRACIDARE. V. n. ass. Proprio de ranocchi quando mandano fuori un anche certo Gridare della gallina, Uant. Inf. 32. (C) se pure allora far volesse la rana Col muso fuor dell acqua. Vurch. altri uccelli. Tratt. pece. mori. crocitare. 2. corvi, Le rane gracidar, bajaro gallina... gracidando, come E come.a (C) coll alie tese la voce. Ajf. a Glocidare, il gracidare, e a I serpenti fischiar, gracchiare i Si dice corbo venne volando, e Crocitare. e dell oca, e di Ercol. 62. corbi il dannaggi. E a modo di andare per via, per le e gracidandole intorno (alla volpe), Op. div. 90. Venendo (C) Sost. Malm. 6. 31. Frane. Sacch. credendo essa essere morta. Fir. As. 273. Una i ». Trasl. Gridare spesso. Patuff. si sta l uovo. Dial. S. Greg. M. (M.) Lo corbo colla bocca aperta e Fanciulli che non ardiscono Io andare dintorno a questo pane, e a gracidare. Vit. SS. Pad. 1. 2ii. Ecco subitamente comincio ad lascio alle rane gracidando sopra la predetta pecora. cani. E a modo gracidar 5. (C) Perche mi dilettai senza diletto, A secco gracidando con di Sost. Pass. 43. gli uccelli, oche die gracidano. (C) E non intende il gracidare ch e fanno.