GUAUDIMGO. Agi). Diligente a guardare o custodire checchessia. (Fanf.) Menz. ritenuto; ritenuto improvvidamente. = Varch. fa esser guardinghe per sottili o di ritrarsi, 0 di faticare che fecero sotto del sole piu acceso. 2. Che si guarda da checchessia, che) gli si rappresentasse la esser sorpreso, colto, offeso. Bocc. Corbacc. p. 183. ediz. fior. (Gh.) Ti dovevano render cauto e guardingo dagli amorosi lacciuoli. Cor. Commen. 120. E dirimpetto questa guisa D esser guardingo» attento a non gran citta di Roma sua concorrente, ancorche vincitrice, tutta pensosa della potenza di quella citta, sospesa della cosi ritenuto frodi, gelosa del proprio impero,... Tac. Dav. Ann. 4. 104. (C) Roma non fu mai si ansia, spaventata, guardinga, eziandio da suoi medesimi (qui il lai. pavens). 3. Per Cauto, Circospetto, Rattenuti). Filoc. 7. 56. (C) Il discreto guardingo, ai rischio ignoto. Cai: sentieri sottentrava nel guardingo animo..., fece dal piacevol coro di quelle una fagiana levare. Guid. G. Oh come s avviene al savio uomo d esser cauto e guardingo di non essere nel tempo della divisione e della turbazione il primo aringatore, ponendo guardia alla sua bocca! [t.] Varch. St. 2. Andava sua fede, guardinga dalle sue e guardingo. — Guardingo concerne il giudizio degliapparecchi innanzi al fare, e la circospezione nel fare ; Ritenuto, la lentezza al muovere o la minore intensita del molo. Si puo essere guardingo e non Op. 3. 82. [Gli.) Le de la fraude Star. 12. 439. erano diventati fuor di modo sospettosi e guardinghi. Tac. Dan. Ann. 5. 132. Abboccatisi da prima alquanto guardinghi, poi si danno le destre, e giurano sull altare di vendicare nimici. Tuss. Ger. 13. uomini (C) Gli 33. Vassene il valoroso, in se ristretto, E tacito e arciere Amore, che (le api) di lor tesoro 1247. (Gh.) Cosi Turno dubioso Eneid. I. 9. andava. E l. 11. v. e lento, Guardingo e minaccioso se n il tanto spingersi avanti, irato 240. In a Cartagine (immaginatevi Che sta e cauto mi dicesti Ne perigli di Marte?