Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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ESSO

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



ESSO. modo usato e in antico PI. Essi. Fem. Essa. PI. innanzi, o con prep. ch Isso. Ma gli stessi Rom. pronunziavano volgarm. alla it.; [t.] In senso un senatore che diceva isse per ipse. Le multe sugli spropositi estinguerebbero il debito pubblico. 11 tale, o chi per dell oggetto gia nominato o indicato. Usasi in tutti i casi, e con molte prepos. Bocc. Nov. 42. 7. (Mt.) a quella esso, Venend essi. 6. la morte disposto, ma alla piu vicina le la dietro a pesci, e nov. 77. 50. Essi ancora vi rubano, dove dagli attempati v e donato. Dant. Purg. 1. Che infino ad essa gli pare ire invano. E 4. L anima bene ad essa si raccoglie, [t.] Ar. Fur. 7. 42. Penso di trarlo per via alpestre e dura (C) Passando lunghesso la camera, (Mt.) Essi s;iv.i e (Mt.) Nella sommita vaso d oro, il quale dilettevole giardino, e e allora con esso suoi fontana, la quale per parecchi inferno per alcuno tempo patire,... io esso stesso... die bere a poteo Si fece doppio senso. Virg. Ugurg. lnf. [t.] Colla questi Chi fa la volonta del Padre mio, esso principi, quali sono costoro essi. cieli. 2. ricchissimo venne a morte. Dant. nella lingua fior/, usasi nel modo Mandare che mi furo la cammino. 12. Fuor di a loro fidanza per 11 suddetto. Per es. Dopo Sovresso noi. E 34. Sovr Pron. Lo stesso che Egli. secolo e adesso. G. V. i. 2. 5. (C) Non potesse essere eletto ad esso.[t 115. Mando fuori un discorso...; si comincio a stropicciare i ve l hanno saputo far Saccfc. Nov, 220. (Man.) Voi dico a voi (cioe, voi volerne con P. N. 100. E per sapere quali sono le speziali medicine del cuore, si le divideremo con modo piu pesante, e Vit. S. Gir. 18. (il/.) Acciocche seguitiate le vestigia di Cristo benedetto, il quale essendo talora si varia, 17. Io in questa vita sostenne. Borgh. Arm. Fam. ] Assevera meglio: Vang. sette e son queste esse le sue parole. [Cast.J Tnss. teli. 457. Alcuna volta mi diporto con esse loro (le Muse). 4. [t.] Posp. a Sost. determina e rincalza. Fir. Triti. Prol. Poiche questi vostri innamorati non Bocc. Nov 35. 12. Qual essi, di pers. esso venni. 11. di passatempo, ne d una commedia ne d una canzona ne di cosa che da veder sia, io ve n ho procacciala una. 5. 32. (C) A cui fu del gerirne., a modo d abl. ass. posponesi sempre: Andando chiesa che esso aveva anzi [M.F.J t Esso con Coloro. Leggend. S. Biagio (Fabricatore), pag. 12. Essi son dati ad ardere al fuoco eternale con esso coloro che fanno mio con esse, ond i partirne, violare tanta maesta, e sost., come dicesi Il detto, o, brevemente, e sono queste esse. di cosa, A prenderlo). nominato Dante, nel rinominarlo : Esso Dante. 8. Congiungesi talora colla prep. Con, e sta avverbialmente, e non ha riguardo ne a genere, ne a numero ; e vale Insieme, ebbe trefigliuoli, quantunque il maggiore e sim. G. V. 9. 325. 3. (C) La disavventura era tanta, e con esso la discordia de Fiorentini, che non l ardirono a soccorrere. E nov. 78. 4. Egli incomincio a giacersi con esso lei. E g. 7. proem. (Mt.) Cominciarono a cantare, e la valle insieme con amici, il/. V. 7. 5. canzoni dicendo, che essi dicevano. Espos. Patera, f. 29. Elli in mezzo d esso una preposizioni Con, Per, Sopra, Sotto, quelle medesime Ed all entrata di settembre che quando i toro denti mila armadure di Iddii, che all aspra battaglia del Re, e con esso gran numero di sergenti cui). 17. Talora si Tobia diceva al suo figliuolo : mangia tuo pane con esso i bisognosi e con coloro che muojono da 1661.) Se ogni die bisognasse elezione di forma rotto il petto e l ombra, Con esso un colpo per la man d Artu. E Purg. 4. (Mt.) porco essa accordandosi co Con esso i pie; ma Dant. Purg. 27. Le tenebre Fir. As. 279. Ne con esso Cupidine... Bocc. g. 10. n. 2. Gli disse, che gli dovesse piacere d andare a smontare con esso Ghino al castello. E g. 6. fin. Cominciarono chiamo molte Dovesse di parlarle esso stesso. il {che venga). G.M.] il/. Aldobr. antepone, o senza altra prep. Ed ancora colle voci Meco, Teco, Seco. Bocc. Nov. 15. 16. (C) Di vero tu cenerai con esso dove la figliuola gridava, subitamente Fuggente alle calde, interiora della terra lo naturai calore dell involato di n sull seco l umore. 10. Con la prep. Per s accompagna pur quasi che indeclinabile con ogni genere e numero. in essa luce altre lucerne ferro ben montate al servigio m ajutarono, quando la sua vita dalle fiamme campai, m hanno promesso di renderlami, per essa (e di darvi quest anno un poco Si aggiunge talora ad altre voci e preposizioni, senza alterar punto il loro significalo, come Lungo, Sopra. Bocc. Nov. 47. 10. Alla vera virtu, malgrado 30. meco. tV. 2. 22. 12. entro dentro. Dant. Inf. 23. Appena furo i pie suoi giunti al letto Del fondo giu, ch ei giunsero in sul colle gente che pensa a suo esso I mezzo di ciascuna spalla. E Purg. 2. Noi eravam lunghesso 1 mare ancora, Come 5. Talora serve per ripieno; grasta. Andar per esso, e queste maniere di favellare, varia la sua terminazione col nome che egli avra seco, egli si trovi. Bocc. Introd. Bismantova esso le mani pigliare. 9. Esse. [T.J Da Ipse, agliant. al Ili. Varii Montasi su 20. (C) Non La quale essa lei che forte dormiva ad andare in qua, in t. n. 3. a torre dagli occhi di tempo, a diciotto anni non aggiugnesse, quando esso messer Tedaldo [t.] Sebbene non com., pure Par. 8. Vid io Filoc. I. 6. (Mt.) Quegli Muoversi in giro. Tes. 7. 35. Ancor vi vide allegro esso furore. 13. Con le due migliori esso loro, sempre e sim., con le quali suol rimanersi invariabile le piu (bealo di se slesso). E vilissima bestia (cioe, quella vilissima a cui si riferisce. Bocc. g. 2. n. 5. (Mt.) E trovali i panni, e con essi i denari, prestamente ando a chiuder l uscio. poi sapere di che eta Pasquino al gran cesto della salvia rivolto, di quella colse una foglia, e con essa entrera nel regno de denti. qui convien che uom voli. fuggian da tutti i usura convertiti a penitenzia, feciono a loro onore. 7. altri assai dopo Nulla potenzia 12. 122. I prestatori a lati, E 1 sonno bandire, che ogni persona, ch avesson lor dato merito e usura, andasse a loro per essa. Cresc. 9. 1. Non si puo E g. 4. n. 7. si sieno, fuor si trovo piu di 15 son diventati piegati, e ciglia canute, e sott esse sara scavato. 14. [t.] Modo segnatam. nel linguaggio ielle faccende mercantili o forensi. Richiama il pensiero all idea esso; Chi si presentera, parlera, fara in vece sua. quale egli pera sempre s in cacume S. Gir. 377. (M.) E cosi misere, ree di tre maleficii, discendono all inferno; cioe, che mal concepettero, e la creatura ed esse {cioe, se medesime) uccisono iniquamente. Fav. Esop. bagna. Tes. 8. 47. Al la sua lana, per pagare esso debito (cioe, quel debito). E 28. E vedendo il usi della voce Esso. Pisi. sostantivi bestia) d uomini, non essi Dei Leti. 1. 4. Gaudere non puo uom d esti e d essi beni (cioe, di questi e di quelli). 16. Esso per Desso. Vit. SS. Pad. 2. 198. (il/.) Diceva: ben mi pari esso (cioe, quel 13. Convenne alla pecora vender esso fu lo mal cristiano, non siete esso, io non del Signore, come se i non siete quel colale a in arme. |Camp.] Somm. 49. unisce colla voce Stesso o Medesimo. Bocc. g. 6. n. 2. (Mt.) E cosi detto, cerco). Frane. quale Alcimedon quanto messer Ceri. E g. i. volte. E g. piu volte E g. 10. n. 3. E sommamente facendolo onorare, esso slesso gli tenea compagnia. Fiam. I. 1. Essi medesimi mariti., avendo moglie. 18. onde l imp. Claudio multo aff. a Stesso. D. 2. 28 Lo sommo Ben che solo esso a se piace volte, pur Iddio, essa e ogni contumelia sono essa che lutto (piango), Madre, alla tua piu ch ali altrui ruina. // gr. autos ha il incontro, ed leva mi. G. V. chiamarlo fratello, insuperbi. Fr. Guilt. del cielo, la potrebbero rompere (non ipsi Caellcolae). = Fav. Esop. d esso. Filoc. I. 6. potenti, che non puniscono con opere, ma con parole. Amm. Ant. 279. [Ediť, del fame. Dant. 201. Imperadore senza sostenere i tormenti, ed esso rivi tutto il cotale che Fir. As. I. 9. Quel di questa torre e un con simulata religione egli avevano arbore, e traente con esso altare della chiesa della Madre per esso portavano. E a ribaldi credessero poter, senza supplicio [t.] Esso, ripetendo il nome che il partirsi di notte gli avesse Ed e In un medesimo colui, che e essa luce.