ADORAZIONE. [T.] S. f. Verb. o a riprese. Fare tre gli atti esteriori e un alto solo, e Vinsieme delle pratiche e delle cerimonie, e la religione che le ordina, Stare in adorazione. [t.] De luoghi delle imagini e [Rosm.l di tempo in ciascuna chiesa dell unico, assoluto dominio Adorazioni solennemente fatte da ciascuna la creatura volontariamente gli si sommelte. [Cam.] Cecch. Comm. 1. 574. Cosi come l anima nostra e piu degna a certi luoghi determinali. Quindi adorazione piu vale che l esterna. ragunanza, ne 67. Bart. Dan. As. 5. Avreste-voi»a sorte nuovamente ritrovato qualche dimostrazione geometrica della Essere, Stare, Tenersi in numero di genuflessioni per ciascun adorazione degli uomini ? = Libr. cose consacrate al culto. Beh. sola del sommo, usa dire Adorare, non usa Giord. Pred. adorazione de magi, l adorazione adorazioni, e molto meno lo di pubblica e. 1. 121. {Gh.) Fare innanzi ai pagodi no Magai. Lett. fam. par. I. adorazione. 2. L R. Costumavan esteriori di carita anco civile, quale i tre pellegrini s inchinarono e fecero ispira, e il sentimento sono lo spazio che costituendo che la rappresenta. Vasar. Vit. 6. 154. [Gh.) Tavoletta... ed evvi Sacramento. C e delle religiose adorazione de suoi sudditi. l Adorazione de del titolo dell Adorazione Perpetua. Le coelestium inanes, esclamera col satirico L Adorazione e il riconoscimento destinato a speciale adorazione del Sacramento. Assai. (Gh.) Adorazione perpetua. Adorazione delle ore. Un certo adorazione, della sua noncuranza dell ora imposto ai penitenti. con quest alto lo eleggono de Anat. 2. 358. (C) come l uomo puo colla 5. 150. (C) Entrata nella santa Citta, offerta al Redentore aspettato. Adorazione ; e molto meno degli altari nel Giovedi santo. T.j Adorazione della Croce. Atto speciale di cullo, come nelle adorazioni. dell Ente supremo, divenuta il desiderio Umidita. 10. interna Andare all adorazione; Farla o Farle; Essere, Mettersi, e la fede che le questo L oggetto adorazione dell il pi. perche possono essere piu alti ripetuti o di filo, da Adorare, [t.] Dice e stazioni a certi altari, o quale confraternita.[Cam.] Borgh. Selv. Tert. 6i. Si sa a chi infine giungano coteste adorazioni sotto la prostituzione di imagini e la deificazione di nomi umani. S. [t.] L adorazione puo essere un atto interiore; cosi E Feo. Prat. Spirit. volg. mente inchinarsi, e col desiderio umiliandosi ascendere. E gli atti per logge l Atto nel se a fine in piu scienze discepoli ; alti d adorazione. fi. Nel senso storico dell inchinarsi a persona venerala o che fingasi, o credasi inevitabile far le viste di venerare. [„.] Panciat. Scritt. rar. 158. La regina Caterina sovra il soglio reale, che riceva l Magi. 5. Adorazione del dentro [Val.] Bart. Cin. 2. 87. Quanto all insegnare, accetto religioso, son a qualche modo ma non gia quelle mezze degl idoli. Cor. Apol. una falsa immaginazione un premia il maestro. [Cam.] Salvin. Disc. 1. 58. 0 curvae in tcrras animae, et quarant ore abituale. l opera d arte in loro per forza d segno stipendio, con che si aerea divinita, pretendono dagli altri le adorazioni. = Corsin. Stor. Mess. volg. 115. (C) Per quelli che erano ammessi alla sua presenza, invento (Montezuma) nuove riverenze e cerimonie, estendendo il rispetto insino all adorazione. 7. Adorazione del papa, fatta da cardinali a riconoscerlo eletto. E adorazione per elezione, quando 4. In dopo l adorazione senza scrutinio. D altri che s inchinano al papa se trino e unico Dio. dell adorazione; come diciamo di Adorazione Fare l adorazione. C e una ragione provvida di cotesto. 8. Fig. Bentiv. Leti. 154. (Gh.) Adorazione non si rende agli idoli del favore. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 183. Adorare con quelle mani, che fuori son causa di adorazioni contrarie a Dio. 9. [t.] Di donna, Amare con adorazione, Con soverchio o affettato ossequio e desiderio, e sovente ben altro da riverenza. [t.] In questo senso non esistenza di Dio, o anco d inesperta e goffa e l oracolo e l Fr. Anco santi luoghi... T.l pers. o di cosa che e in nostro desiderio, e siin. Bellin. Disc. Pred. (C) Predicano l adorazione tu (Alchimia) col del corpo, cosi l senso, come in altri, comporta universa terra.